Parte da outsider la squadra di coach Cotelli.
Da BresciaOggi a cura di Luca Canini, i lombardi pronti alla sfida del week-end. Si gioca. E in palio, sul parquet della Scala del basket, ci sarà il primo trofeo stagionale. Rotta su Milano e sul Forum, che domani e domenica accenderà i riflettori sulle finali di Supercoppa. Con la Germani Brescia per la terza volta tra le fantastiche quattro che si daranno battaglia, dopo la finale persa (male) nel 2023 (97-60 a favore di Bologna) e il tonfo altrettanto doloroso nella semifinale del 2018 (81-59 per Milano). «Ci siamo anche noi: per la terza volta, la prima non in casa - ricorda la presidentessa Graziella Bragaglio -. Sarà un'emozione unica, fortissima, giocheremo in un palazzetto che può contenere undicimila spettatori e che mi auguro offrirà un colpo d'occhio all'altezza del valore della competizione. La speranza è che dopo l'esordio con Trento ci tocchi restare a Milano anche domenica». Palla a due alle 18 per l'incrocio tra la Leonessa e l'Aquila Trento, prima avversaria da capo allenatore di un emozionato Matteo Cotelli. Curricula alla mano, il 38enne di biancoblù vestito è il vero rookie della competizione. «Sono molto contento e mi sento fortunato - le parole del coach bresciano -. Non avrei potuto chiedere occasione migliore: iniziare il mio percorso con una manifestazione di questo livello, allenando una squadra e dei giocatori di questo spessore, è per me un onore. C'è pressione, sì, perché ci teniamo molto a fare bene. Ma è una pressione che ci siamo messi da soli, ed è anche un segno della passione con cui viviamo la sfida. Allo stesso tempo c'è anche una sensazione positiva: l'emozione della prima partita dell'anno, la curiosità di capire chi siamo e come inizierà il nostro percorso». Inizierà da Trento, che a differenza di Brescia ha cambiato tutto o quasi dopo la stagione della Coppa Italia. Via gente come Quinn Ellis, Saliou Niang, Anthony Lamb e Jordan Ford, dentro una serie di scommesse e un allenatore che predica un basket aggressivo e ad alto impatto fisico come Massimo Cancellieri. «Squadra tosta, che ha già un'identità precisa e che non possiamo permetterci di affrontare non al massimo delle nostre potenzialità». Potenzialità che ci sono e che si sono viste soprattutto nei due quarti centrali dell'amichevole con Cremona giocata sabato a Orzinuovi. «La pre-season è stata molto positiva e ci è servita per mettere a punto nuovi dettagli e ritrovare le nostre certezze. Si parte da una base molto solida, sulla quale abbiamo già provato a inserire delle novità. Poi sarà la stagione, saranno le partite, a dirci in che direzione lavorare. Ho fiducia totale in questo gruppo e la massima convinzione di poter essere competitivi già dalla Supercoppa». Si gioca. E regalare una sorellina alla Coppa Italia 2023 sarebbe il modo migliore di iniziare la stagione targata Cotelli.