L'Eurolega presenta un'opportunità per entrambe.
Dalla Gazzetta dello Sport a cura di Giorgio Borreddu e Davide Romani, il doppio turno in Europa per poter rilanciarsi. Alla ricerca di una scossa. Un doppio esame per imprimere un cambio di passo alla stagione intemazionale. Per Olimpia Milano e Virtus Bologna la settimana di Eurolega nasce da presupposti diversi ma con un obiettivo comune: entrambe alla fine del doppio turno ambiscono a girare l'inerzia della propria regular season portando il segno più al bilancio stagionale. Attualmente Virtus e Olimpia viaggiano con 4 vittorie e 5 sconfìtte. Dopo il successo casalingo contro Parigi e il sacco di Istanbul, sponda Efes, Milano va a caccia di una continuità che ancora non si è vista: il doppio turno casalingo, domani con Asvel e venerdì contro l'OIympiacos può rilanciare le ambizioni della squadra di coach Messina. Invece Bologna, inarrestabile nel fortino PalaDozza (battute nell'ordine Real, Monaco e Panathinaikos), si è scoperta vulnerabile in trasferta con una sola vittoria su sei. Il match interno di questa sera contro l'Efes, con l'ex Cordinier, e la trasferta di venerdì a Barcellona saranno un termometro importante per misurare le ambizioni della Virtus.
Difesa - L'Efes è una di quelle squadre capaci di ogni ribaltone. Aspettiamoci sorprese. In trasferta ha battuto Paris e Olympiacos. Ma c'è una notizia: la tegola PJ Dozier. Il giocatore ha riportato una lesione di secondo grado al bicipite femorale, si parla di 4-6 settimane di stop. Ma la Virtus guarda in casa sua. A Edwards, per esempio, rimasto a riposo in campionato, uno con i cerotti giusti per medicare le sconfitte: sono i punti. Nelle gare in casa di Eurolega, l'americano ha messo una media di 20 punti in 76' (e il 34% da 3, 8/23, con 8 rimbalzi). E non è un caso se le Vu Nere hanno un 3-0 al PalaDozza contro l'1-5 in trasferta (3 sconfitte consecutive). Coach Ivanovic ha bisogno di maggiore costanza da parte di Smailagic, di un apporto superiore di Morgan e di un Hackett in versione super come contro Reggio. Soprattutto (no, non si è ancora stancato di dirlo) Dusko vuole difesa. L'Efes, dice il coach, «è una delle migliori squadre dell'intera competizione. Hanno tanti giocatori in grado di gestire molto bene le situazioni di uno contro uno in isolamento. Sanno difendere, hanno ottimi tiratori, così come giocatori nei ruoli di 4 e di 5 che sanno aprire il campo». Tra i protagonisti ci sarà Daniel Hackett. «Affrontiamo una squadra molto esperta e fisica - ha spiegato l'esperto 38enne della Virtus -. Dovremo essere bravi e attenti nella gestione degli uno contro uno, soprattutto sotto canestro». Rientro - Domani Milano inizia un trittico casalingo che rappresenta una salita di prima categoria. Le ultime tre al Forum prima del temporaneo trasferimento all'Allianz Cloud dall'11 dicembre causa Olimpiadi invernali. Si comincia contro i francesi dell'Asvel, uno dei club che in questi giorni è finito sotto la lente di controllo dell'Eurolega per presunte irregolarità economiche (ieri è stato comunicato al Monaco il blocco del mercato), si prosegue giovedì con l'Olympiacos e si concluderà il 20 novembre ospitando l'Hapoel. Con LeDay in dubbio per un problema inguinale (si attendono notizie dopo l'ecografìa di ieri), la prima frazione del trittico sarà l'occasione per riabbracciare Josh Nebo. Il centro si era fermato a inizio ottobre per una lesione del bicipite femorale della coscia destra ma ora è pronto per aumentare il peso specifico dell'Olimpia sotto canestro. Un rientro atteso già settimana scorsa contro l'Efes ma rimandato perché il giocatore ha fatto ritorno a Milano per assistere alla nascita del figlio. Per il cambio di passo è atteso il rapporto di Leandro Bolmaro, uno dei migliori in questa prima parte di Eurolega. Nove giornate con 10.4 punti di media, 3.9 rimbalzi e 2.6 assist. Con lui segnali confortanti sono arrivati da Quinn Ellis, in Europa reduce dai 14 punti realizzati contro l'Efes per la sua seconda miglior prestazione dopo i 15 messi a referto contro lo Zalgiris. I progressi del 22enne ex Trento sono stati colti da coach Ettore Messina che nel dopo partita del match di campionato vinto domenica contro Treviso ha sottolineato come «da Istanbul ci portiamo dietro anche il supplementare di personalità di Quinn Ellis, soprattutto in prospettiva».