Le parole di Bucchi a Zona Basket su TeleRegione.
Le parole di Bucchi riportate anche da Pianeta Basket:
«Una stagione molto complicata, all'inizio è stata dura nonostante un precampionato bello, vanificato con l'incidente avuto al torneo di Cividale. E da lì è iniziato il calvario. Ci siamo un po' sistemati poi, una bella vittoria con Forlì dopo tre giornate, anche in quella partita si ruppero Ogden e Vildera e tornammo nei problemi. Da lì ci siamo compattati piano piano e dalla vittoria con Cremona in trasferta abbiamo fatto un percorso molto bello. Da lì a fine campionato siamo stati tra i migliori. Posso dire che la squadra ha fatto un bel percorso, il termometro della stagione te lo dà il pubblico, quello che i tifosi percepiscono. Il tifo, la partecipazione che c'è stata nei playoff, e l'affetto dimostrato è stato straordinario. Un'atmosfera bella e coinvolgente, ringrazio tantissimi i tifosi. Momenti molto belli.
Succedono queste stagioni, ma come questa non mi era mai successa. A questi livelli non mi era mai successo. Ci sono state stagioni problematiche, questa è stata molto difficile. Il mercato estivo non è stato semplice, non è facile fare la squadra degli italiani a Brindisi, molti non vogliono venire per la lontananza. Ma ci eravamo sistemati, avevamo fatto un buon precampionato. Ovviamente tutte le cose che sono successe hanno condizionato il percorso. Però ripeto che sono contento per come è finita, un avvicinamento con i tifosi che per me è il termometro della stagione. Se non avessimo avuto problemi? Domanda difficile a cui rispondere. A dicembre in campo c'erano quattro giocatori che poi non abbiamo più avuto. Secondo me dobbiamo concentrarci su come è finita, il finale è stato positivo».
Bryon Allen e gli americani:
«Il giocatore tecnicamente non si discute. Lui ha sofferto probabilmente la discesa in una seconda serie, come è stato per Pullen a Verona. Ragazzi che fanno fatica ad accettare una lega in cui firmano, arrivano in posti in cui devono giocare in A2 e si sentono stretti. Il rapporto con il giocatore è stato buono, un ragazzo che comunque in allenamento ci provava. Ma non ha accettato in modo giusto la discesa in A2. Un conto è firmare e un conto è trovarti poi nell'ambiente in cui ti devi confrontare che magari non era quello che ti aspettavi.
Ogden penso abbia fatto un campionato molto difficile, con il dolore al piede che l'ha condizionato, anche ai playoff. Nel complesso è stata quindi una stagione positiva. Brown ha avuto un impatto positivo, ha ricaricato un ambiente dal punto di vista umano. Con il suo arrivo sei vittorie in fila, aveva preso il posto di Allen che aveva scosso gli animi dello spogliatoio. Un ragazzo d'oro, bravissimo, ma è un po' altalenante. Però è un giocatore che ha avuto un buon impatto. Se siamo arrivati ai playoff è merito anche loro, due ragazzi dal punto di vista umano eccellenti. Hanno lavorato bene, si sono integrati bene. Però credo sia scontato il cambio radicale dei due americani».
Situazione mercato e conferme:
«Sicuramente avremo De Vico, Vildera, Radonjic e sotto contratto Fantoma e Ndzie. Stiamo facendo valutazioni per capire che tipo di roster affrontare. Calzavara posso anticipare che secondo me, mio modesto parere, è complicato che rimanga. Ma è una sua scelta di carriera, capisco che abbia piacere di fare il salto nella categoria superiore. Mi auguro di no, ma credo che sia indirizzato a provare il salto in LBA. Ho parlato con lui, gli ho detto che effettivamente un altro anno forse poteva servire per completare la crescita, ma è una sua scelta molto personale e intima. Deve capire a 25 anni cosa ha piacere di fare: se confrontarti con il piano superiore o provare a continuare nella maturazione. Si è trovato benissimo a Brindisi, mi ha detto che nel caso in cui dovesse prendere la decisione di andarsene sarebbe presa con le lacrime, qua ha trovato un ambiente straordinario che gli ha dato la possibilità di crescere e mettersi in mostra. Si è trovato benissimo con la città, i tifosi e con tutti. Sarebbe una scelta difficile per lui, professionale ma sicuramente non sentimentale».