Una storia lunga, fatta di molto "flirt" non confermati.
Dalla Gazzetta dello Sport a cura di Davide Chinellato. L'Nba è tornata a interessarsi a Sergio Scariolo, il 64enne ct della Spagna che la lega più famosa del mondo l'ha lasciata nel 2021, dopo tre stagioni da vice di Nick Nurse ai Toronto Raptors col fiore all'occhiello dello storico titolo del 2019. Da allora Scariolo è rimasto al timone della nazionale, che guiderà anche al prossimo Europeo, e ha allenato per due stagioni la Virtus Bologna, lasciata nel settembre 2023 dopo aver vinto l'Eurocup e aver riportato le Vu Nere in Eurolega. L'Nba però non ha mai dimenticato una delle leggende europee della panchina. E lui, alle giuste condizioni, potrebbe anche considerare un ritorno.
Stimato.
A Scariolo la stima dell'Nba non è mai mancata, anche da prima che a Toronto si dimostrasse super anche come assistente. Così tanto che i Raptors avevano anche pensato a lui come head coach, quando nel maggio 2023 hanno dovuto sostituire Nurse: Scariolo in quel momento allenava la Virtus e non se ne fece niente. Milwaukee, pochi mesi dopo, lo voleva come assistente di Adrian Griffìn, che aveva lavorato con Scariolo sotto Nurse a Toronto: non andò in porto e i Bucks scelsero di esonerare Griffìn per affidarsi a Doc Rivers.
Situazione.
Scariolo è negli States da circa una settimana. In Nba l'unica panchina ancora libera è quella dei Phoenix Suns, che però hanno ristretto i finalisti a Johnnie Bryant e Jordan Ott, entrambi nell'ultima stagione nello staff di Kenny Atkinson a Cleveland. II mercato degli assistenti invece offre più opzioni: tra le squadre più attive c'è Miami, che cerca un nuovo vice per Erik Spoelstra, uno che aiuti ad aprire un nuovo ciclo. Dall'entourage di Scariolo per ora nessuna conferma ma uno con la sua esperienza, che ha già dimostrato che in Nba ci sta benissimo, sarebbe l'ideale.