Le parole del Presidente di Treviso Basket.
Intervistato da Mattia Zanardo su “Il Gazzettino – Treviso”, il presidente della NutriBullet Treviso Basket, Matteo Contento, compie un’analisi dell’annata appena conclusa: «Guardando a 360 gradi, cioè non soltanto dal punto di vista del mero risultato sportivo, è buono. A livello organizzativo abbiamo fatto grossi passi in avanti come società e il duro lavoro alla fine sono certo che premierà. Riguardo l'aspetto sportivo, si sperava qualcosina in più, però bisogna tener conto dell'elevato livello di competizione del campionato italiano. L'obiettivo minimo prefissato era la salvezza, quello intermedio una salvezza tranquilla e quello alto i playoff: abbiamo centrato l'intermedio, dunque possiamo dire di avere avuto soddisfazione».
Ora comincia un nuovo corso tecnico: «Abbiamo ritenuto che un ciclo fosse giunto a conclusione. La cosa bella è che quando si è saputo che Tvb aveva la volontà di cambiare, sono arrivati input da tutta Italia, a dimostrazione che la nostra è una società ancora oggi molto ambita. E questo lo si deve, a mio avviso, non solo alla storia cestistica di Treviso, ma alla serietà e all'organizzazione del club. Pasquini come DS? Dico la verità: non pensavamo fosse sul mercato. È bastata una telefonata e abbiamo capito che era l'uomo giusto. Nonostante avesse offerte da almeno altre tre squadre di Serie A, ha sposato subito la causa. La scelta si sta rivelando molto azzeccata per come si sta inserendo e per lo spirito di lavoro che sta introducendo».
In panchina è arrivato Alessandro Rossi: «Sono girati anche altri nomi, ma in realtà Pasquini è andato diretto su di lui. Anche Rossi ha detto subito sì, benché avesse altre proposte, sia dalla A2 di un certo livello, sia dalla A. Lui e Pasquini incarnano alla perfezione la filosofia di Tvb: lavoro duro e spirito di gruppo».
Il presidente Contento vuole anche rafforzare l’impegno per le giovanili e il sociale del club: «Abbiamo la volontà di creare un ecosistema in cui l'aspetto sociale diventi un perno centrale. Ai ragazzi che si dedicano all'agonismo, vogliamo affiancare anche un'attività ludico-motoria, per introdurre allo sport. Già quest'anno abbiamo creato, insieme all'Imoco Volley, Oltre il canestro, un programma di eventi per accompagnare i ragazzi e le loro famiglie in una formazione completa della persona. Vorremmo coinvolgere anche il Benetton Rugby. E poi lavoriamo a un progetto volto a favorire la pratica sportiva per quei ragazzini le cui famiglie non possono permetterselo».
Fonte: Lega Basket