Le parole del Coach di Brescia.
Intervistato da Alessandro Maggi su “QS”, Giuseppe Poeta ha parlato delle LBA Finals Unipol appena raggiunte dopo il successo in semifinale contro la Trapani Shark: «Onestamente siamo davvero contentissimi. Ho detto subito ai ragazzi che devono essere orgogliosi: è stata un'impresa contro una avversaria forte, atletica, in fiducia. Batterla tre volte è qualcosa di speciale. E' stato un 3-0 finto, va detto, perchè arrivato dopo gare molto combattute. I ragazzi se la sono meritata».
Poeta ha sempre creduto che la sua squadra riuscisse ad arrivare a questo traguardo? «Avevo grandissima fiducia nei giocatori che erano rimasti, li conoscevo bene, e quelli che siamo andati a prendere erano le mie prime scelte. Certo, tutto è andato oltre ogni più rosea aspettativa, una cosa è firmare il giocatore che si vuole, un'altra è che si incastri umanamente e tecnicamente con gli altri».
Da sottolineare anche il rapporto di coach Poeta con gli arbitri durante la partita: «La classe italiana è di alto livello. Non vedo nessun vantaggio a rompergli le scatole, è un lavoro già difficile. Da giocatore avrò preso un tecnico in tutta la carriera. Forse...».
E adesso la sfida contro la Virtus Bologna: «Una squadra che ha una chiara identità difensiva, molto fisica, che ha un'anima molto forte, ci vorrà un'impresa per provare a dargli fastidio».
Poeta elogia anche le qualità dell’amministratore delegato Mauro Ferrari: «E' il vero artefice di questa favola perchè si fa sentire, perché ci coccola, perché ha coraggio, perchè crede nelle sue scelte e le porta avanti. Ha un innato sesto senso, onestamente tanti meriti sono anche suoi».
Fonte: Lega Basket