Le parole dei due Coach.
Cantù vince anche Gara 2 e tornerà a Desio sul 2-0 nella serie. E' stata una partita un po' sporca e non godibilissima, ma la profondità del roster canturino e una maggior lucidità nel quarto finale ha fatto la differenza. Le parole dei due Coach:
Nicola Brienza: «Ci tenevamo a dedicare questa grande vittoria a una nuova, piccola canturina: Rebecca, la figlia dei nostri fisioterapisti Simona e Federico. È stata la partita della resilienza. Non è stata oggettivamente una bella partita: da parte di entrambe le squadre non si è espressa la migliore pallacanestro possibile. È stata molto fisica e nervosa, ma in una finale è normale. Oggettivamente, abbiamo avuto dei momenti negativi in attacco, ma siamo riusciti a rimanere lì. Abbiamo fatto troppe palle perse e, nel primo tempo, abbiamo concesso alcuni rimbalzi in attacco e, sulle palle vaganti, loro erano molto più attivi. Non abbiamo approcciato bene, ma abbiamo resistito e, poi, punto su punto e azione dopo azione, siamo riusciti a prendere ritmo. È stata una grande vittoria, contro una squadra fortissima e in trasferta. Adesso abbiamo almeno una partita in casa e so che Desio è praticamente sold out: dobbiamo provare a cercare quest’ultima vittoria che ci manca. Sono sicuro che i nostri tifosi ci daranno le energie mentali ed emotive per provare a chiudere la serie già venerdì».
Sandro Dell'Agnello: «Dal punto di vista di impegno e determinazione non c'è niente da dire ai nostri giocatori. Dal punto di vista difensivo abbiamo fatto una partita importantissima. Anche considerando la nostra stazza fisica inferiore alla loro. In attacco abbiamo fatto anche cose buone, ma il 20% da tre, il 40% da tre e il 60% ai liberi. Alla fine come diceva un vecchio saggio, si gioca a pallacanestro e qualche canestro va fatto. Se avessimo vinto non avremmo rubato niente. Senza togliere niente a Cantù. Ci serviva qualche canestro in più.
Mi devo ripetere. Credo che abbiamo fatto i tiri di Cantù, come qualità del tiro. Siamo andati in area, in lunetta, qualche canestro bisogna farlo. Abbiamo fatto enormemente fatica. Lasciando i meriti a Cantù, una delle migliori difese del campionato. Ma dei tiri buoni li abbiamo fatti. Sono sicuro e certo di questo. Abbiamo fatto dei tiri da sotto sbagliandoli, tiri da tre aperti sbagliandoli. E abbiamo preso 70 punti... Quindi c'è grande rammarico».