Possibile rientro in gara 4.
Da BresciaOggi a firma Alberto Banzola, la situazione bresciana verso gara 3. Quando un Momo fa tutta la differenza del mondo: la Germani si lecca le ferite e pensa alla sfida di domani, quando vincere o perdere significherà andare avanti o andare a casa. Di sicuro nel 2-0 Bologna sta pesando eccome l'assenza di Ndour, uscito per infortunio muscolare a 52" (61-65) dalla fine del terzo quarto di gara-1. Da quel momento in poi è stato blackout per la Germani: negli ultimi 10' della sfida di giovedì, e ancora di più in gara-2. Perché l'assenza nelle rotazioni già risicate di Brescia si è fatta oltremodo sentire: se è vero che i ragazzi di coach Poeta sono stati bravissimi a contenere Shengelia, comunque Mvp della serata con 15 punti oltre a 7 assist e 8 rimbalzi, meno lo sono stati a rimbalzo, dove hanno concesso 17 carambole agli avversari sotto al loro canestro. Sui social dei tifosi, dove si è discusso di gara-2, la parola più utilizzata è stata tagliafuori: la realtà è che contrastare giocatori come i lunghi bianconeri (Shengelia, Zizic, Diouf e l'ex Akele, totale di 13 rimbalzi) con Bilan, Burnell e Mobio diventa molto complicato sulla lunga distanza. Con il senno di poi sarebbe stato più logico cercare di tenere senza rinegoziarlo il contratto di Akele dodici mesi fa, o magari pescare dal mercato un «insurance player» (un giocatore a gettone) nel pacchetto lunghi prima dell'inizio dei play-off. Rimpianti su rimpianti per una Germani che rischia di andare in vacanza domani. L'impatto di Momo Ndour ha avuto il grande merito di caricarsi la squadra sulle spalle nei play-off. I numeri parlano chiaro: 12,5 punti, 5 rimbalzi, 1 stoppata e mezza rifilata a partita, con il 65% da 2. Nessuno, nemmeno Jason Burnell, è riuscito a sopperire alla sua assenza: e senza di lui sarà difficile spuntarla in gara-3. Se le sue assenze a Pistoia e a Sassari, e in casa con Trieste, furono ininfluenti, contro Bologna non averlo è un lusso che la Germani non si può permettere. Domani si torna in campo e giovedì sera potrebbe esserci gara-4, in caso di vittoria. Salvo miracoli o forzature del giocatore, solo in quell'occasione potrebbe rientrare, ma il condizionale resta d'obbligo. La verità è che una lesione muscolare necessita di riposo prolungato, al netto delle terapie: sicuramente la prognosi varia da persona a persona, ma è difficile fissare in meno di 15 giorni, se non 20, i tempi di recupero. E ritrovarsi senza un giocatore fondamentale, in un roster che ruota a 8/9, è un limite enorme. La serie però è tutt'altro che finita: guai a dare per morta la Germani.