Parla il Presidente del Consorzio
Dalla Tribuna di Treviso a firma Federico Bettuzzi. È chiaro l'obiettivo del presidente del Consorzio Universo Marco Fabbrini: il primo passo per la nuova stagione dovrà essere rivolto alla situazione ambientale al palasport. Lo ha chiarito Fabbrini nel corso di una colazione di lavoro: «È stato pesante vedere il pubblico fischiare l'allenatore e alcuni giocatori, lo stesso Pasquini ci ha confermato che quando venne qui con Sassari a marzo quel clima avvelenato lo colpì in maniera negativa. La contestazione era partita da un settore, poi è dilagata. Ora dobbiamo ripartire con un'identità forte e la cazzimma di coach Alessandro Rossi». TRA PASSATO E PRESENTE Si è voltato pagina dopo che avevamo ereditato il progetto sportivo preesistente dalla precedente gestione. Eravamo tutti entusiasti all'inizio ma quello 0-9 iniziale del 2023-24 ci ha fatti partire col piede sbagliato e da lì è stato difficile recuperare. Ora abbiamo iniziato un nuovo corso con Pasquini e Rossi, due personalità con cui c'è un ottimo rapporto e una forte unità d'intenti, abbiamo visto un pieno coinvolgimento anche nel corso della riunione dei consorziati di qualche settimana fa. L'ambizione è sempre quella di migliorare rispetto al passato».
ILMODELLO CONSORZIO Rispetto ad altri club noi puntiamo ad avere un bilancio in equilibrio, chiudendo in pareggio i conti mentre altrove si deve sempre ricapitalizzare. Chiariamoci: Treviso Basket non è una società povera, il budget complessivo (5.2 milioni netti per la società nell'ultima annata, ndr) è in linea con altre realtà. I risultati possono essere positivi o meno, ripetersi dopo una vittoria è sempre difficile. Nell'ultima stagione c'è stato chi, con risorse simili alle nostre, ha fatto i playoff e chi, spendendo il triplo rispetto a noi, ne è rimasto escluso».
LA PROPOSTA INNOVO-BIGOLIN Ne parliamo da mesi, non è una novità. Ma vogliamo continuità per il futuro, non incertezza. Il Consorzio è garante della stabilità societaria, le porte per un potenziale investitore sono sempre. Se ci dovesse essere una proposta articolata si procederebbe a un aumento di capitale della società sportiva, ma chiediamo un impegno annuo di almeno un milione e mezzo di euro che è pari al contributo sia del Consorzio che del main sponsor De' Longhi. Azionariato popolare dei tifosi? Ci sono prò e contro, per questo non l'abbiamo mai preso in considerazione».
IL NODO INFRASTRUTTURE Stiamo dialogando col Comune di Treviso per le palestre e la foresteria: a volte dobbiamo rinunciare a formare delle squadre perché mancano le strutture, non vorremmo mai dover dire di no a dei ragazzi che vogliono fare sport. Poi c'è il Palaverde: confermo che sia noi che Imoco Volley vorremmo rilevare la struttura da Verdesport, ancora non c'è qualcosa di definito, qualora si potesse fare un'operazione congiunta ne sarei felice».
IDEE FUTURE L'Academy ha superato il suo primo anno di vita, ora dovrà iniziare a camminare sulle proprie gambe trovando forme di sostentamento ma sono fiducioso. Stiamo per aprire lo store in centro, sarà una specie di club house in cui presenteremo i prossimi abbonamenti. A proposito, anticipo che i prezzi rimarranno invariati: siamo tra i club che incassano meno dalla biglietteria mantenendo un'ottima capacità di riempimento del Palaverde. Una sezione femminile? Mai dire mai, le partnership con PDM e Baskettosi dimostrano che siamo disponibili al dialogo».
