Festa per tanti al Palatrieste.
Dalla Tribuna di Treviso a cura di Lorenzo Gatto. Nella sua Trieste, sul parquet di un PalaRubini che gli ha tributato ancora una volta l'ovazione riservata a un figlio di questa terra, Gianmarco Pozzecco ha cominciato il lungo percorso di avvicinamento a Eurobasket 2025. Contro la Lettonia di un altro ex apprezzato, quel Luca Banchi che ha guidato la Pallacanestro Trieste a cavallo degli anni duemila, il ct azzurro ha messo le basi per la costruzione della nazionale che darà l'assalto alla prossima rassegna continentale. Tre giorni intensi, quelli vissuti dal Poz nella sua città. Dall'incontro con Boscia Tanjevic, leggenda vivente del basket italiano e campione d'Europa nel 1999, all'abbraccio con i tanti amici che nell'immediata vigilia del match sono passati a salutarlo, Gianmarco ha immagazzinato l'energia che gli servirà per essere carico nelle prossime settimane.
TRIESTE RISPONDE
In una calda serata d'agosto, ottima la risposta del pubblico triestino che ha portato oltre cinquemila persone a seguire gli azzurri. Eccellente il colpo d'occhio di un PalaRubini che si è riempito garantendo alla nazionale il seguito e l'attenzione che merita. Un segnale di quanto il basket a nordest sia una sorta di religione, come testimoniano anche gli ottimi risultati delle campagne abbonamenti di Trieste e Udine in vista della prossima stagione. E a proposito di un derby che il prossimo 26 ottobre tornerà in serie A a 21 anni di distanza dall'ultima sfida (si giocò al Carnera il 18 aprile del 2004 con il largo successo della Snaidero), ieri sulle tribune del PalaTrieste c'è stato un simpatico anticipo con i triestini De Pol e Pecile che hanno accolto e salutato l'ex capitano dell'Apu Michele Antonutti.
IL RICORDO DELMARINE
Presentazione delle squadre con applausi per tutti. Ottima l'accoglienza per la nazionale lettone, l'applausometro ha segnato i picchi più alti per la stella Nba Porzingis, per l'ex Allianz Andrejs Grazulis, giocatore che da queste parti ha lasciato un ottimo ricordo e naturalmente anche per Luca Banchi che ha gradito e apprezzato ricambiando l'affetto del suo vecchio pubblico con un saluto. Decibel ai massimi con l'ingresso in campo degli azzurri, Stefano Tonut e coach Pozzecco i giocatori più coccolati. Dopo l'esecuzione degli inni, doveroso il ricordo voluto dalla nazionale per Marco Bonamico, il marine andatosene nei giorni scorsi lasciando l'ottimo ricordo di un atleta e uomo eccezionale.