Strategia diversa in casa friulana.
Dal Gazzettino a firma Alberto Sindici, il nuovo assetto friulano con il nuovo arrivo. Cosa cambierà con l'arrivo di Christian Mekowulu all'Old Wild West Udine? Per prima cosa diciamo che potrebbe beneficiarne seriamente il minutaggio di Matteo Da Ros, che appariva abbastanza chiuso tra Eimantas Bendzius (ala forte titolare designata) e Shakur Juiston (impiegabile sia da ala forte che da centro). Ed è vero che lo stesso Mekowulu potrebbe in teoria giocare in qualche breve frangente da "quattro", però alla sua età in campo ci starà quasi esclusivamente con il ruolo di "cinque", vai a capire se da titolare - concetto comunque abbastanza superato nella pallacanestro moderna - o meno: più che chi inizierà le partite nel quintetto base, tra lui o Skylar Spencer (puntiamo su Mekowulu), sarà dunque interessante vedere chi le concluderà sul parquet quando sarà il momento di deciderle. Il nuovo acquisto dell'Oww ha come principale pregio il fatto di essere già stato testato nella massima serie, avendo dei precedenti a Treviso (proprio con l'attuale diesse bianconero Andrea Gracis) e Sassari, dunque il potenziale d'impatto è noto, anche se proviene da un campionato poco performante come quello giapponese.
RAGIONAMENTI
In senso più generale, avendo da una parte un giocatore "injury prone" (detto all'americana: in italiano significa predisposto agli infortuni) come Bendzius e un altro non di primo pelo come Da Ros nel ruolo di "quattro", nonché Mekowulu e Spencer in quello di "cinque", non crediamo che il pacchetto lunghi udinese potrà andare avanti così per un'intera stagione, ma prevediamo piuttosto dei cambiamenti in corsa. Il campionato di A lo consente ed è peraltro assai più di manica larga rispetto alla serie A2. Beninteso, nemmeno tra i piccoli esistono delle grosse certezze: con Anthony Hickey tutto da verificare in A, Andrea Calzavara... pure. Ma è un discorso - limitato qui ai due portatori di palla designati -, che può essere allargato anche a tutti quanti gli esterni, con Mirza Alibegovic e Iris Ikangi chiamati a svolgere dei ruoli ingrati: il primo prendendo quello che la partita gli porterà, a differenza di quanto avveniva nella passata stagione dove poteva essere considerato il secondo terminale offensivo, Iris spendibile in qualità di jolly difensivo, entrambi con minutaggio prevedibilmente a calare quando il campionato entrerà nel vivo. DJ Brewton e Aubrey Dawkins rappresentano invece altrettante scommesse (il primo più del secondo).