La Lba punta molto sulla TV in streaming.
Da QS a firma Massimo Sederi, l'intervista al Presidente uscente Umberto Gandini. Prosegue il nostro viaggio tra le novità televisive delle leghe aperto con l'intervista all'ad della Lega calcio serie A Luigi De Siervo. Oggi tocca a Umberto Gandini, presidente uscente della Lega Basket di serie A che sabato 27 settembre terrà a battesimo un suo vecchio pallino, quello di autoprodurre la trasmissione delle partite del massimo campionato italiano e delle altre manifestazioni sportive che affiancano la lotta per lo scudetto. «La Legge Melandri ci consente di essere editori di noi stessi e noi siamo tra le prime leghe in Europa - spiega Gandini ad aver preso la decisione non solo di autoprodurre gli incontri, ma anche di distribuirle direttamente agli appassionati o a chi, anche solo per curiosità, decide di vedere una partita del nostro campionato in streaming». Tanti hanno definito questa scelta temeraria. Lei che cosa risponde? «È stata una decisione dettata dal mercato che ci ha detto come la concezione che si respira del valore del basket italiano non risponde a quella delle aziende che operano in questo settore. A questo punto abbiamo valutato che il modo migliore per superare questa percezione distorta e smentita dai numeri che ci danno in crescita, sia quello di costruire e di coltivare un rapporto diretto con gli appassionati». In passato intenzioni simili si sono arenate a causa delle questione tecnologica. Come avete superato questo ostacolo? «Abbiamo trovato in Deltatre un partner industriale che crede fortemente nella pallacanestro di vertice e che è pronta ad accompagnarci nelle diverse iniziative di marketing per diffondere la nostra tv: a differenza di altri crede molto nella pallacanestro e nelle sue potenzialità. Grazie a questo nuovo abbinamento la Lba all'unanimità nell'ultima assemblea dei club ha deciso di percorrere una strada nuova che per i prossimi cinque anni porterà Lbatv ad essere la casa del basket di Serie A». Come? «Accenderemo i nuovi schermi a fine settembre con la SuperCoppa. Poi ci sarà tutto il campionato nostri incontri, ma l'obiettivo è diventare un canale di riferimento raccontando anche quanto succede fuori dal parquet. Già da tempo, come Lba, produciamo contenuti a livello digitale, alcuni dei quali trasmessi anche da Dazn nelle scorse stagioni, e continueremo a farlo insieme a Deltatre che sta lavorando rapidamente per costruire la redazione e il canale ed essere pronta per la Frecciarossa Supercoppa di settembre. Da qui partirà un cammino che cercheremo di migliorare per arrivare al top in poche settimane». In concreto come si realizza la Lbatv? «Si tratta di una app che l'abbonato può scaricare o sul pc o sul suo smartphone e in questo modo vedere le partite che gli interessano. I prezzi degli abbonamenti saranno in linea con quelli del mercato. Stiamo lavorando per garantire all'utente un prodotto di alto livello sapendo che manca poco meno di un mese alla partenza. Partiamo con un evento come la SuperCoppa che in questi anni ha saputo conquistare una sua rilevanza come trofeo che anticipa l'inizio del campionato». Tutto questo non si traduce in un costo in più per l'abbonato? «No. Intanto bisogna dire che per quanto riguarda il campionato di serie A Sky trasmetterà due partite a settimana e adesso stiamo lavorando per chiudere un accordo che consenta la trasmissione in chiaro di una partita. Se prendiamo la situazione di quest'anno, se uno voleva seguire campionato, Coppe Europee e Nazionale potenzialmente doveva sottoscrivere tre abbonamenti diversi. Noi ci siamo inseriti in questo mercato con una nuova piattaforma streaming che fornirà contenuti anche durante la settimana. La frammentazione non dipende da noi, noi abbiamo preso atto che c'era e ci siamo chiesti come uscire da una situazione che ci stava penalizzando dato che non era riconosciuto il nostro valore». Come verranno distribuiti i ricavi tra i club? «Anche su questo la legge Melandri è chiara. Il 60% sarà diviso in parti uguali, mentre il restante 40% sarà attribuito seguendo determinati parametri».