Cremona perde anche contro Cantù

06 settembre 2025 15:51

Segnali comunque positivi.

Dalla Provincia di Cremona a firma Fabrizio Barbieri, il recap della sfida contro Cantù. La Vanoli cade ancora. Dopo il prezioso test contro l'AEK Atene, Cremona è tornata in campo per il secondo e ultimo impegno della Valtellina Summer League. Al PalaTeola di Livigno è la neopromossa Cantù ad avere la meglio. È stata una partita vera, intensa e ricca di spunti tecnici, che ha confermato quanto la preparazione estiva possa già mettere in mostra ritmo e qualità da campionato. Cantù si è imposta 87-84 al termine di quaranta minuti combattutissimi. La formazione brianzola, guidata da coach Brienza, ha condotto il punteggio per lunghi tratti, mostrando maggiore continuità e lucidità nei momenti chiave. La Vanoli, però, non ha mai mollato la presa: Burns e compagni sono rimasti costantemente a contatto, trovando anche dei break che li hanno portati in vantaggio per brevi tratti del secondo e del terzo quarto. Un segnale importante di carattere e coesione, nonostante i carichi di lavoro della preparazione e qualche assenza pesante. Coach Brotto ha infatti dovuto fare a meno di due pedine chiave. Oltre a Durham, rimasto a Cremona per recuperare da un lieve problema fisico, non ha preso parte alla sfida neppure Sasha Grant, fermato precauzionalmente dopo il fastidio accusato durante il match con l'AEK. Scelte dettate dalla prudenza, in un periodo in cui la priorità è non correre rischi inutili. Anche Cantù, però, non era al completo: fuori l'ala Ife Ajayi, ma il resto del gruppo ha risposto con intensità e voglia di misurarsi subito con una diretta concorrente in Serie A. La cronaca ha raccontato di una Cantù più precisa in avvio, capace di capitalizzare le difficoltà offensive della Vanoli. Ma Cremona ha trovato ritmo e fluidità col passare dei minuti, trascinata dal lavoro difensivo e da un attacco che ha mostrato buone soluzioni corali. Il testa a testa è proseguito fino agli istanti finali, quando la squadra di Brotto ha avuto addirittura il pallone per forzare i supplementari. L'ultimo tiro, però, non è andato a segno e la sirena ha premiato Cantù con il definitivo +3. Al di là del risultato, quello che resta alla Vanoli è un bilancio positivo. Lo sottolinea lo stesso coach Brotto, soddisfatto della prova dei suoi: «Non è facile giocare in back to back, il giorno dopo aver affrontato l'AEK. Avevo il timore della risposta fisica e tecnico-tattica della squadra, ma ho avuto una risposta eccellente sotto entrambi gli aspetti. Abbiamo registrato sia l'attitudine al gioco sia le letture, sono molto soddisfatto di come i ragazzi hanno assimilato le nostre indicazioni. Nel secondo tempo abbiamo cambiato marcia, siamo stati coesi e connessi in campo. Il risultato finale è figlio anche della gestione dei minutaggi, necessaria in questo periodo». Un messaggio chiaro: i risultati, in questa fase, contano fino a un certo punto. La priorità è costruire condizione, amalgama e automatismi di squadra. E in questo senso la Valtellina Cup ha rappresentato un banco di prova prezioso, contro avversarie di livello e in un contesto che ha saputo dare ritmo e intensità.

VANOLI CREMONA 84 CANTÙ 87

VANOLI BASKET CREMONA: Anigbogu 10, D'Arcangeli 2, Willis 16, Jones 11, Casarin 13, Grant ne, Galli, Veronesi 11, Burns 4, De Gregori ne, Ndiaye 17. All. Brotto .

PALLACANESTRO CANTÙ: Gilyard 3, Bowden 14, Moraschini, De Nicolao 8, Ballo 13, Bortolani 11, Sneed 7, Basile 18, Bol ne, Acunzo ne, Okeke 13. All. Brienza.

PARZIALI: 21-27, 43-48, 61-64. 

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