Ottimo Thomas con 22 punti.
Dall'Unione Sarda a firma Giampiero Marras.
DINAMO SASSARI 90 GRAN CANARIA 87
Banco di Sardegna SS: Marshall Jr 14, Buie 3, Cipriano ne, Zanelli 9, Seck, Beliauskas 6, Johnson 12, Ceron 4, Casu ne, Vincini 4, Mezzanotte 6, Thomas 22, McGlynn 8. All. Bulleri.
Dreamland Gran Canaria: Maniema, Wong 21, Heinone, Vile 10, Samar 12, Albicy, Schott 9, Salvo 5, Pelos 6, Tobey 6, Labeyrie G, Angola 12, Panasiuk. All. Lakovic.
Parziali: 24-17; 46-43; 69-65.
Questa volta la volata premia la Dinamo che col canestro da quasi nove metri di Nate Johnson batte 90-87 il Gran Canaria nella finalina per il terzo posto del "City of Cagliari". Non ha certo annoiato gli spettatori del PalaPirastu la rinnovatissima squadra sassarese, che sabato aveva perso col Bayern Monaco solo dopo un supplementare. Sono state le prime due partite di un pre campionato che dovrà aiutare il coach Bulleri ad amalgamare un gruppo con dieci giocatori nuovi. Qualche primissima indicazione si può anche trarre. Molto bene la difesa aggressiva con qualche raddoppio e diversi anticipi che hanno fruttato anche palloni recuperati. Male invece la copertura difensiva degli angoli, da dove la Dinamo ha incassato troppe triple. Bene in attacco la velocità di transizione e l'idea di servire i pivot dentro il centro e di dare la palla ai "4" come Thomas, soprattutto, e Mezzanotte anche spalle a canestro, non solo quando si muovono fuori dall'arco. Fa storcere il naso invece qualche palla persa dai play mentre palleggiavano e soprattutto i tanti rimbalzi offensivi (16) concessi agli spagnoli. Parlando dei singoli, a parte la conferma di Thomas come leader (22 punti e 7 rimbalzi), ha colpito la capacità di Johnson e di Marshall di crearsi il tiro anche fuori dagli schemi, caratteristica che può tornare utile "a giochi rotti" come si usa dire.
Cenni di cronaca - Parte benino la Dinamo. Solito quintetto straniero: Buie, Johnson, Marshall, Thomas e McGlynn. Ritmi alti e qualche errore di troppo, ma ne commette meno la squadra biancoblù che con Marshall e Thomas dà un primo strappo al match: 16-9 al 7'. La palla arriva anche dentro e Vincini porta il distacco in doppia cifra (28-18) e Thomas lo ritocca sino al +12 al 18'. Il Gran Canaria colpisce dagli angoli con le triple e rientra in gara, tanto che gli ospiti si affacciano momentaneamente davanti (54-55 al 25') prima della reazione di Beliauskas e Zanelli. Nell'ultima frazione si vede anche il centro Seck (gran fisico, mani non fortissime). McGlynn dalla lunetta dà il +9 al 36' ma il Gran Canaria recupera, sorpassa coi due liberi di Angola nell'ultimo minuto. Segna Thomas per l'87-86 a 30 secondi dalla fine. Pareggia dalla lunetta Wong, ma l'ultima azione è della Dinamo e Johnson spara il missile della vittoria.
La finale - Pochi giorni dopo la scomparsa del patron Giorgio Armani, l'Olimpia Milano si è aggiudicata il torneo, battendo il Bayern Monaco 89-75 in un match da Eurolega.