Ulteriore step di coppa atteso oggi.
Dalla Gazzetta di Reggio a cura di Adriano Arati. Altro giorno, altro giro. Dopo aver superato i macedoni del Pelister Bitola nel primo incontro di venerdì scorso, oggi alle ore 13.15 la Una Hotels torna subito in campo contro i belgi del Windrose Giants Antwerp nella semifinale del Q-Round 2 a Samokov in Bulgaria, la fase di spareggio che mette in palio uno degli ultimi tre posti per la prossima Bcl. La formula è questa, bella intensa, chi vincerà oggi sarà poi impegnato già martedì nella finalissima contro la vincente dell'altra semifinale tra i turchi del Bursaport e i greci del Paok Salonicco. Una gara intrigante, quella, con l'ex biancorosso Crawford a guidare la formazione turca e tantissimi tifosi arrivati dalla non lontana Salonicco per tifare il Paok. Prima di guardare troppo avanti, è necessario concentrarsi sul Windrose Giants Antwerp, capace di superare i rumeni dell'Oradea grazie a due buoni parziali nel primo e nel terzo quarto, sufficienti a gestire le rimonte. Antwerp è una storica realtà europea e rispetto al Pelister è avversario decisamente più quadrato. I macedoni, consapevoli del divario fisico e di profondità, hanno provato a metterla sul ritmo leggero, e a tratti la strategia ha funzionato, complice la Una Hotels molto incostante e ben lontana dalla piena condizione. Poi la differenza di qualità è emersa, con forza. Anche la squadra belga ha uno svantaggio fisico rispetto a Reggio e ai suoi lunghi con stazza e tecnica, capaci di dominare a rimbalzo 45-27 con i macedoni. Ma la fisicità media è comunque più alta, così come l'organizzazione difensiva, con diversi elementi ruvidi e diverse trappole per rubar palla. Con l'Oradea, il mattatore è stato il play Murray, rapido e creativo, che ha chiuso con 20 punti, aiutato dal tiratore Funk, titolare di 16 punti e 4/10 da tre. Nel pitturato, il più concreto è senza dubbio stato Mateo Colak, croato-bosniaco che ha infilato 10 punti in 15' come cambio del centro titolare Tumba, muscolare non particolarmente pericoloso capace però di far legna, come i 9 rimbalzi tirati giù venerdì ricordano. Rispetto alla sfida con il Pelister, sarà probabilmente un confronto a ritmi ben più bassi, viste le tendenze di entrambe le contendenti. La Una Hotels ha sempre i suoi centimetri da cavalcare, un Cheatham da sfruttare per prendere triple contro tutti e il duo di centri Williams-Echenique da rifornire. Dovrà stare attenta a non intestardirsi e soprattutto non potrà permettersi certi momenti di scarsa intensità visti con i macedoni, spesso lasciati in condizioni di prendere buoni tiri da una difesa tendente al contemplativo. Al primo impegno, Barford e Caupain hanno risposto benissimo quando c'è stato bisogno di mettersi in proprio, senza bisogno di scomodare Smith. E in generale, quando Reggio ha messo testa e cattiveria ha sempre accelerato; un'avversaria più tosta dovrebbe tenere maggiormente sul chi va là e evitare qualche calo di tensione. L'allenatore biancorosso Dimitris Priftis è stato molto attento a tenere larghe le rotazioni, nessuno ha superato i 23' di utilizzo e le energie dovrebbero essere disponibili senza particolari intoppi, considerando poi che pure le altre squadre sono reduci da preparazioni ridotte e da carichi pesanti. Nessuna scintillerà. Quella con il Windrose Giants Antwerp è la tappa intermedia di un cammino che si spera si concluda martedì con una terza vittoria e un biglietto per la fase regolare della Bcl. Anche regolando i belgi, ci sarà poi un altro ostacolo di livello da superare. L'altra semifinale vede di fronte i turchi del Bursaport e i greci del Paok Salonicco, in un derby balcanico sempre molto sentito.
