Serve una vittoria per sperare ancora.
Fonte: Cinquealto.com a cura di Raffaele Baldini
Un match fondamentale, un cammino in Europa che sarebbe peccato far finire senza almeno aver lottato. La partita in Bosnia ha forse decretato il punto più basso della Pallacanestro Trieste in questo inizio stagione, esprimendo una squadra senza mordente, dal linguaggio del corpo arrendevole. Le due formazioni arrivano in un momento psicologico opposto, giuliani animati dal secondo successo consecutivo in campionato, e per giunta due derby, bosniaci “freddati” dal Cluj Napoca in terra rumena per 106-84 (pur avendo un record stagione di 3 vinte e 1 persa).
Tutti sotto tono gli uomini di coach Stefanovic nella fatica in ABA, eccetto il folletto Breein Tyree, autore di 25 punti con 3 triple. Ed è proprio da questo punto che sarà interessante inquadrare il match di martedì sera; coach Gonzalez ha un solo Markel Brown e due esterni che fanno la differenza nella squadra avversaria, il sopra citato Tyree e JeQuan Lewis, playmaker tascabile che ha fatto ammattire la difesa triestina ad Aleksandrovac. Su chi andrà il miglior difensore biancorosso?
Trieste patì anche molto il “pick and roll” laterale e i giochi a due fra il numero “4” e il numero “5”, con Strahinja Gavrilović e Nikola Popovic a fare la voce grossa. Tutto sta a vedere come le rotazioni giuliane saranno in grado di dare puntualità ma soprattutto come la fisicità richiesta in Europa potrà veder risposte da parte di Ramsey e soci.
L’impressione è che al Palatrieste la compagine biancorossa possa trarre beneficio correndo, giocando in maniera garibaldina, in quanto c’è, a differenza della partita di andata, un’autostima diversa negli attori protagonisti. Naturalmente nessuno si azzardi a fare valutazione sulla differenza canestri, sarebbe un delittuoso viatico ad un sicuro deragliamento per troppa foga cestistica. Bisogna invece giocare un match con grande personalità, soprattutto avere quell’orgoglio di imporsi in Europa, come fatto in campionato.
Difficile pensare che torni nel roster Jeff Brooks, facile invece pensare che coach Gonzalez, visto l’impegno ravvicinato, torni a ruotare gli effettivi e ad allungare le rotazioni per cercare maggior freschezza. Anche perchè il mese di Novembre è questo, non hai tempo di festeggiare una vittoria che devi pensare all’impegno successivo, e, in questo caso, si chiama Germani Brescia… scusate se è poco.
