La battaglia dei lunghi.
Da La Stampa di Alessandria a firma Stefano Summa, la preview della sfida fra Tortona e Bologna. Giocare contro una squadra di Eurolega di solito comporta doversi confrontare con un livello di atletismo e fisicità superiori alla norma del campionato. Non sarà diverso per la Bertram Derthona, in azione lunedì sul campo della Virtus Bologna, in particolare nel duello tra i rispettivi centri. La squadra di Mario Fioretti sa di avere dalla propria parte un "rookie" d'impatto per la Lba in Dominik Olejniczak, capace di fare la differenza in prossimità del ferro con schiacciate e ganci, oltre che di sfruttare una buona mobilità e reattività nella lotta a rimbalzo. Inoltre, nelle serate migliori, Paul Biligha può prenderne le veci aggiungendoci un "range" di tiro un po' più ampio e la possibilità di poter adottare difese ancora più aggressive sul perimetro, senza rischiare di rimanere scoperti a lungo sotto canestro. Sul fronte felsineo sono Momo Diouf e Aliou Diarra ad alternarsi con successo nello spot di cinque, con caratteristiche complementari che ne fanno una coppia temibile in serie A. Il centro della Nazionale ha sempre dimostrato di poter disporre di una verticalità notevole per gli standard del torneo. Diouf ha integrato al suo bagaglio anche una migliorata abilità nel segnare al ferro tenendo bene i contatti sotto le plance, mentre in fase difensiva si sono visti progressi nella sua capacità di muoversi su tutta l'area. Ha dovuto metterci invece un po' di tempo Aliou Diarra per diventare un elemento prezioso nei piani di Dusko Ivanovic. Dopo i primi mesi di adattamento dai ritmi e dalle caratteristiche dell'Afrobasket ottimamente affrontato in estate a quelli del massimo basket italiano e continentale, il maliano ha saputo mettere sempre più in mostra una valida adattabilità difensiva, agevolata dalle sue lunghe braccia e un utilizzo tatticamente utile della sua altezza e della sua abilità a rimbalzo (tanto in ricezione in post basso quanto su potenziali seconde palle). È chiaro che il match dell'Immacolata non verterà solo su questi quattro protagonisti, non gli unici artefici dei primi due attacchi del campionato per offensive rating (prima la Olidata con 123 punti segnati per 100 possessi, seconda la Bertram con 121 punti secondo Hack a Stat). È altrettanto vero che le opportunità di puntare il canestro da vicino sono statisticamente importanti per queste squadre, mettendo dunque grande attenzione a come si comporteranno i centri in entrambe le fasi di gioco. Bologna e Tortona sono infatti nella top 5 della Lba per frequenza di conclusioni prese al ferro (rispettivamente seconda col 22% e quarta col 18%), con un simile apporto in termini di punti per tiro (1.46 dei leoni, 1.45 delle Vu nere). La Bertram fa meglio per percentuale di rimbalzi offensivi (31% contro il 28.1% bolognese) e per frequenza di tiri al ferro concessi (12.4%, per la Virtus 19.2%). Mentre l'Olidata si distingue per una fetta poco più elevata di stoppate (3.2%, a fronte del 3% tortonese) e una più consistente di punti incassati in meno da tiri al ferro (1.4 di Bologna, 1.54 di Tortona).
