Olimpia Milano ai minimi termini contro Trento

07 dicembre 2025 17:30

Tre giocatori U19 nel roster.

Dalla Gazzetta dello Sport a cura di Giorgio Borreddu, la preview del match di oggi. Si può anche tornare fragili: è il primo passo per rimettersi a volare. Lo vuole l'Olimpia Milano. Lo vogliono tutti al Forum. Così la partita di oggi contro Trento diventa un viatico per lasciare indietro il ko contro il Baskonia. Ma certo, quella di Lba, è una partita dalle mille insidie. E la prima, in fondo, l'aveva già messa sul piatto coach Peppe Poeta dopo la sconfitta di Vitoria: «Ci è mancata energia. Non è una scusa, la condizione fisica di molti di noi non è ottimale». Lungo l'elenco di assenze anche per questo match contro l'Aquila. Diop è in fase di recupero per un intervento chirurgico artroscopico di pulizia del ginocchio destro. Flaccadori sta recuperando da una procedura di cardiologia interventistica mininvasiva. Mannion è out per una frattura nasale. Guduric è indisponibile. Out anche Sestina e Tonut. E pure Brown, rientrato in Coppa dopo 52 giorni, sette minuti in campo, ora è fermo di nuovo per un problema alla spalla destra. Poi ci sono Ellis e Booker, disponibili sì, (ma non proprio al top in Eurolega) per l'influenza. Insomma, le difficoltà non mancano. Tant'è che saranno in panchina tre giocatori della squadra Under 19: Samuele Miccoli, Mattia Ceccato, Luca Bandirali. Oltretutto, la Dolomiti Energia arriva dai successi contro Treviso in campionato e in trasferta a Ulm in Eurocup. E ha voglia d'impresa. Lo ha detto l'assistant coach di Cancellieri, Davide Dusmet: «Vogliamo andare a Milano per competere e per provare a giocare la nostra pallacanestro per tutti i quaranta minuti».
Muscoli e triple - Coach Emilio Kovacic, tra i vice di Poeta, sa che Trento «è una squadra ricca di atletismo e talento individuale, ben coperta in tutti i ruoli, che ama correre e tirare nei primi secondi del possesso, prima che la difesa avversaria possa schierarsi». Ma sa anche per Milano «sarà indispensabile portare a casa la vittoria». Se l'Eurolega racconta di un'Olimpia in debito d'ossigeno, anche il campionato ha un percorso in salita. Le lunghezze dal vertice, luogo naturale di Milano, sono 6. E l'eterna sfida contro Bologna, per ora, è rimandata. Nemmeno troppo lontana: tra sette giorni ci sarà un faccia a faccia che molto può dire. Poeta, però, è un uomo pratico. Un match per volta, senza fretta. La sfida contro Trento serve a rimettere ordine dove ora c'è un po' di caos. In attacco prima di tutto. Contro il Baskonia, per dire, Shields e Ellis (ex di Trento) non hanno brillato. L'occasione contro la Dolomiti, allora, vale anche per mostrare i muscoli e le triple. Non è scontato. L'Olimpia ha bisogno di energia, è così che vincono le squadre di Poeta. La Dolomiti ha una media punti (85.3), non poi così distante da quella di Milano (86.2), segno che la squadra di Poeta dovrà gestirla anche in difesa. Milano, come ha detto l'ala trentina Aldridge, «è una squadra molto fisica: noi dovremo essere bravi a sfruttare la nostra rapidità e la nostra velocità». Un altro scivolone dopo i 4 nelle ultime 6 gare (in Lba Milano ha perso anche contro Trapani, non solo con Trieste), metterebbe la squadra di Poeta nelle condizioni di dover inseguire. C'è tempo. La stagione non è lunga: è infinita. Ma più avanti le energie saranno da dosare ancora meglio.

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