Col fiato sospeso la Sicilia del basket.
Dal Giornale di Sicilia a firma Federico Tarantino, la situazione in casa Shark. Due partite, in due ambiti completamente diversi, attendono oggi la Trapani Shark. Sul parquet, alle 18.30, i granata affronteranno in trasferta il Tofas Bursa nell'ultima gara del girone di Champions League. Le due squadre hanno già conquistato l'accesso ai play-in, ma il match servirà a stabilire chi chiuderà il Girone D al secondo e chi al terzo posto. Non sarà della partita Rossato, ancora fermo ai box a causa dell'influenza. Resta invece da decifrare il futuro del playmaker Ford, accostato con insistenza all'Olimpia Milano, anche se non si escludono altre possibili destinazioni all'estero. L'altra partita, forse la più delicata, si gioca però lontano dal campo. Oggi è infatti una delle date di scadenza fissate per il rispetto degli obblighi federali, un tema che nei mesi scorsi ha fatto tremare i tifosi granata, anche alla luce delle penalizzazioni già inflitte, pari a cinque punti. Il club è chiamato a portare a termine una serie di adempimenti che comprendono anche il versamento di stipendi e contributi agli atleti. Nei giorni precedenti la società si era detta serena rispetto al superamento di questo passaggio, ma i fatti raccontano una situazione più complessa. La Trapani Shark, infatti, non è riuscita a depositare il contratto del capo allenatore per la partita vinta eroicamente domenica contro Udine. Eppure la firma di Latini, costretto a seguire la gara dagli spalti insieme allo staff tecnico, era stata regolarmente apposta nella mattinata di venerdì, così come, presumibilmente, quella del giovane del settore giovanile Patti. Il mancato deposito del contratto di Patti, dopo la partenza di Allen, ha portato il giudice sportivo a infliggere una multa di 50.000 euro. Alla base della mancata contrattualizzazione di Patti c'è il blocco del mercato, scattato per alcune pendenze ancora in essere. Trapani, avendo adottato la formula di sei giocatori stranieri e sei italiani, è tenuta dai regolamenti federali ad avere dodici contratti depositati. Attualmente i granata ne hanno undici, compreso quello di Alibegovic. La Fip, inoltre, rispondendo agli attacchi ricevuti, ha ribadito con fermezza la necessità del rispetto delle norme. Eppure, nonostante tutto, il campo continua a regalare gioie inattese. Notae, cresciuto da puro realizzatore a leader tecnico, e Petrucelli, promosso capitano dopo le note vicende legate ad Alibegovic, incarnano lo spirito di una squadra capace di andare oltre le difficoltà. Proprio Petrucelli, nella sfida vinta domenica contro Udine, ha ricoperto un ruolo inedito, quello di giocatore e allenatore. Il regolamento, infatti, non prevede la presenza obbligatoria del capo allenatore in panchina e, in caso di assenza, la responsabilità ricade sul capitano. Domenica, per la Trapani Shark, è toccato a lui. «Stiamo dimostrando di essere veri professionisti – dichiara l'italo-americano –. Contro Udine è stata una vittoria da grande gruppo compatto. In settimana abbiamo preparato molto bene la partita con lo staff, che ci ha trasmesso concetti chiari. Li abbiamo messi in pratica e abbiamo portato a casa una vittoria importantissima».