Milano domina sotto canestro e con le percentuali elevate al tiro. Gara chiusa già nel terzo quarto.
La prima vera zampata di Milano.
Dopo due gare equilibrate a Trento, risolte da una parte e dall’altra all’ultimo minuto e al fotofinish, stavolta in gara 3 non c’è stata storia, quanto meno dal 25’ in avanti.
L’Olimpia ha fatto valere il fattore campo, con i quasi diecimila del Forum, e la maggiore esperienza dei suoi veterani nei playoff per chiudere la partita nel terzo periodo, dopo averla sempre condotta.
La Dolomiti ha tenuto botta troppo poco: un primo quarto in scia sul 24-19, un break per riagganciare e mettere il naso avanti sul 24-25, con le bombe di Lamb e le giocate di Ford, poi la fuga incontrollata dell’EA7, con un parziale di 59-33 in 17 minuti, per chiuderla anticipatamente al 30’ sul 83-58.
Ma Trento aveva già mollato dopo l’intervallo, perdendo terreno, fino al 67-51 del 24’, quando già il ritardo dei trentini sembrava incolmabile.
Milano l’ha vinta sui due fronti, difendendo bene su quintetti avversari, concedendo canestri al solo Lamb, mentre nell’altra metà campo Messina ha trovato la solita sicurezza balistica di Mirotic, 11 all’intervallo e 15 alla fine del terzo quarto, un chirurgico Ricci da 10 punti con 4/4 nel primo tempo, e poi l’ex di turno Shields che ha messo i punti del break decisivo, senza dimenticare un Leday da 10 punti e un Brooks da 11 finché c’è stata partita vera.
La Dolomiti Energia ha perso la battaglia sotto canestro (27 a 14 alla fine del terzo periodo) e non ha arginato le alte percentuali nel tiro da fuori dell’Olimpia.
Poi un ultimo quarto di showtime, solo allenamento, con la galoppata verso quota 100 propiziata da Brooks fino al massimo vantaggio nel conclusivo 107-79.
Ora l’Olimpia ha due match ball per conquistare la semifinale: sabato alle 18 al Forum va in scena gara 4 e la squadra di Messina proverà a chiudere la serie sul 3-1, per non dover tornare a Trento per un’insidiosa gara 5.
Fabrizio Carcano