Non si spegne la passione all'ombra di San Giusto.
Su Il Piccolo a cura di Lorenzo Gatto, la presentazione di una caldissima gara 4 fra Trieste e Brescia. La tavola per gara-quattro l'apparecchia Jamion Christian nel dopo partita di Treviso. Arrabbiato, deluso, offeso dal comportamento di una terna arbitrale alla quale non le ha mandate a dire. Giovedì sera, nella sala stampa del PalaVerde, il coach americano ha parlato chiaro. «Le cose che ho visto in campo non vanno bene - le parole di Christian -. Questi ragazzi, per i competitors e i giocatori che sono, meritano rispetto». Parole dure e concetti chiari che accendono l'attesa di gara-quattro alla vigilia del ritorno al PalaRubini di una squadra che ha scontato le due giornate di squalifica del campo dopo la "sentenza Lanzarini". Questa sera alle 20.45, diretta Dazn e Dmax, arbitri Attard, Grigioni e Gonella, servirà un palazzetto correttissimo, ma caldo per riportare la Pallacanestro Trieste nella serie e rimandare la qualificazione alle semifinali alla decisiva gara-5 eventualmente in programma lunedì ancora al PalaLeonessa.
Incognita Ross
Come sempre a sorpresa, il play del Colorado fuori da gara-tre per un problema al polpaccio. Ennesimo infortunio muscolare di questa tormentata stagione che ne mette in dubbio la presenza anche per la sfida di questa sera. Mancasse Colbey, formazione già scritta con la presenza tra i dodici a referto di un McDermott che a Treviso non è affatto dispiaciuto. Ma anche nel caso in cui Ross dovesse rientrare, un pensierino a confermare Sean (lasciando fuori un lungo a scelta tra Johnson e Kelley) potrebbe essere fatto. Molto dipenderà dalla lettura che lo staff tecnico darà delle difficoltà palesate dalla squadra nel secondo tempo di gara-tre. Venti minuti estremamente ruvidi, nei quali Trieste non è stata brava a assorbire e rispondere alla fisicità messa in campo da Brescia. Contromisure? Non permettere alla Germani di mettere le mani addosso giocando con più ordine in attacco.
Ritorno al Palatrieste
Saranno quaranta minuti all'insegna del "not in my house", per evitare di consegnare le semifinali alla Germani proprio a Valmaura. Servirà una partita orgogliosa da una squadra pronta a riversare sul parquet l'energia trasmessa da un palazzetto che annuncia il colpo d'occhio delle grandi occasioni. «Sono state cinque settimane difficili, sempre in viaggio - le parole di Francesco Candussi dopo gara-tre a Treviso - sentiamo il bisogno di tornare a casa e abbracciare la nostra gente». Superati i 5.200 biglietti venduti, la prevendita continua su Vivaticket.