Le parole del GM di Cantù.
Le parole del GM Sandro Santoro riportate da "La Provincia".
Obiettivo:
«L'obiettivo? La salvezza, tranquilla».
Su Nicola Brienza:
«Abbiamo visto cos'era passato sotti i ponti nei tre anni precedenti. Serviva un professionista e una persona che potesse colmare ciò che mancava sotto l'aspetto tecnico e ambientale. Ovviamente, nessuno si aspettava che Brienza potesse trattare con noi, dopo la grande stagione con Pistoia. E invece. Ora siamo tutti felici, ma non era scontato. Brienza ha dimostrato tante qualità. Il lavoro, soprattutto mentale, nel momento di crisi è stato il segreto di questa promozione. La scelta di Nicola è la cosa migliore che potesse capitare a Cantù. Attenzione, non è stata solo una scelta di cuore, ma professionale, come lui stesso sottolineò».
Cosa aspettarsi da Cantù?:
«Bisogna essere realisti. La nostra è una società particolare: non c'è un padre padrone, ma tanti sponsor che contribuiscono. La serie A è tutta diversa dalla A2, il livello tecnico e fisico è spostato verso l'alto. È risaputo che gli italiani di valore sono già collocati in società ai massimi livelli italiani ed europei. Dobbiamo essere consapevoli che la nostra crescita sarà graduale, il che è garanzia di durata nel tempo per una società come la nostra. Con la nuova arena, poi, si potranno aprire nuovi scenari. Affronteremo la serie A con questa convinzione: il primo step dev'essere una salvezza, tranquilla. Questa squadra ha già la prospettiva di portarsi un certo numero di giocatori nella nuova serie. Non tutti, perché anche le regole per il roster cambieranno».