Finisce il filotto tremendo dell'OJM.
Dalla Prealpina a cura di Giuseppe Sciascia. L'Openjobmetis conclude a Tortona il ciclo terribile della prima metà del girone d'andata. Ultima tappa stasera alla nuova Cittadella dello Sport (palla a due alle 18) per il tour de force da tre partite in una settimana contro squadre di alta classifica. Per la prima volta i biancorossi saranno al completo, anche se non al 100 per cento della forma, dopo il passaggio al format con 6 stranieri.
LA CLASSIFICA E L'URGENZA - Varese è a digiuno da oltre un mese - 5 sconfitte in fila dopo l'hurrà inaugurale del 5 ottobre contro Sassari - e le vittorie infrasettimanali di Banco di Sardegna e Treviso le hanno tolto il piccolo margine di sicurezza sulla zona retrocessione. La truppa di Kastritis è all'ultimo posto, sia pure a braccetto con altre tre rivali; ma il calendario non l'aiuta proponendole la trasferta sul campo di una Bertram che ha posticipato a mercoledì l'impegno infrasettimanale della sesta giornata. Dunque l'OJM oggi concluderà il tour de force da 3 partite in 7 giorni proprio quando i piemontesi lo inizieranno.
GLI OBIETTIVI - Varese sarà finalmente al gran completo nella versione 6+6, dopo la falcidia del virus intestinale che aveva praticamente azzerato Librizzi domenica scorsa a Venezia e poi messo ko Freeman per la sfida di martedì con la Virtus Bologna. L'esterno ex Reyer sarà disponibile anche se non al 100%, ma coach Kastritis potrà ruotare più efficacemente gli effettivi contro un'avversaria che ama aggredire in difesa come la Bertram. E mostrare l'ipotetico volto dell'OJM riveduta e corretta in attesa di individuare il secondo rinforzo al posto di Stefan Moody. Mentre l'ala serba Uros Trifunovic, offerto ma mai trattato dall'OJM che cerca una guardia con trattamento di palla, si è accasato al Turk Telekom Ankara, il mercato continua ad offrire poco (passata la mano su Eric Reed, già avuto da Kastritis all'Aris Salonicco) a dispetto del desiderio del club biancorosso di potenziare ulteriormente l'organico.
CRESCITA E TEMPISTICHE - L'obiettivo del tecnico ellenico è quello di proseguire nella costruzione dell'identità corale attraverso la quale si sta progressivamente consolidando la spina dorsale della squadra nelle ultime uscite. È più importante la crescita o la classifica per una Varese innegabilmente in progresso ma ancora "inchiodata" alla vittoria conquistata a Sassari con uno stile di gioco non suo? Coach Kastritis professa fiducia su una svolta imminente che auspicabilmente arriverà in coincidenza con le due sfide casalinghe contro Cantù ed Udine in arrivo dopo la trasferta odierna. Non significa però che l'OJM oggi sia rassegnata al ruolo di vittima sacrificale; per contendere la posta in palio alla Bertram servirà mettere ulteriormente a punto il rendimento degli ultimi 5 minuti fatali nelle ultime 3 uscite.
LA SITUAZIONE E LE CHANCE - In casa piemontese probabile l'assenza del play titolare Manjon, assente domenica scorsa contro Napoli per un problema muscolare, mentre coach Fioretti potrebbe far debuttare Arturs Strautins, pronto al ritorno quasi 9 mesi dopo la rottura del legamento crociato dello scorso febbraio. Tortona ha comunque rotazioni profondissime da 10-giocatori-10, col talento del bomber Vital e i 213 centimetri del nazionale polacco Olejniczak a spiccare nelle pieghe di un collettivo dalle notevoli qualità. La differenza sostanziale sta nell'indole di gioco: la cavalleria leggera varesina ama la corsa, pur con la necessità di limitare gli errori di costruzione del gioco (primissimo posto nella classifica delle palle perse). Mentre la Bertram è terzultima in serie A nella classifica del numero dei possessi nella quale invece primeggia l'OJM. Resistere in difesa, costruire con attenzione in attacco e giocare insieme sui due lati del campo: solo così la Kastritis Band potrà costruirsi una chance per sovvertire il pronostico avverso e provare a rompere il digiuno.