Arena da 10.000 posti.
Dalla Gazzetta dello Sport la futura arena della Reyer Venezia, pronta per la prossima stagione. Il bello deve ancora venire. È il palazzo dello sport che Venezia attendeva da decenni, che avrà una prima consegna nel prossimo giugno per poter cominciare a ospitare eventi con ogni probabilità nel prossimo autunno. Un impianto moderno da 10.000 posti, con copertura a pianta ellittica, tre ordini di gradinate di cui una retrattile, ampie aree commerciali, all'interno del Bosco dello Sport, il progetto di rigenerazione urbana vicino all'aeroporto Marco Polo di Tessera che, in mezzo a 62,5 ettari di bosco appunto, con 60.000 alberi, spazi per lo sport amatoriale, aree giochi e il progetto di una stazione ferroviaria, prevede anche la realizzazione di uno stadio da 18.500 posti di cui è stata da poche settimane poggiata la prima pietra. L'intera area ha richiesto un investimento di 334 milioni, finanziati per 93 milioni dal Pnrr, per 65 dal Comune di Venezia e il resto con mutui, per un polo attrattivo - capace di ospitare intrattenimento e concerti - che guarda oltre Venezia e Mestre, fino a Padova e Treviso. La stessa Conegliano, eccellenza del volley, punta a giocare qui le partite più importanti e a ospitare eventi. È ormai questione di giorni l'annuncio dell'esito della gara per l'affidamento in concessione della gestione quarantennale dell'arena, di cui è pervenuta la sola offerta Reyer sulla base di un canone fino al 2066 da 600mila euro annui - che salirà con la rivalutazione Istat - e in più l'impegno a compiere migliorie all'impianto per 19 milioni di euro. In attesa degli eventi, è evidente che la gestione permetterebbe di alzare l'asticella alla Reyer, di proprietà del Gruppo Umana e gestita da un blind trust da quando nel 2016 Luigi Brugnaro, mente del progetto, è stato eletto sindaco di Venezia. L'affidamento darebbe al club i mezzi per guardare in maniera diversa al palcoscenico europeo, aggiungendo anche un contenitore moderno all'appeal che già garantiscono la proprietà solida, la ricettività della città e un nome come quello di Venezia, paragonabile per attrattività a quello delle grandi metropoli mondiali.