Il lettone di nuovo nel roster.
Da Il Piccolo la gioia di Arturs Strautins per il ritorno al basket giocato. Domani (ore 20) i Leoni in campo a Trieste per il recupero della 6ª giornata. L'uomo del giorno in casa Bertram è Arturs Strautins. Nella partita che la Bertram ha vinto contro Varese (la quarta su quattro in casa, la quinta su sei in campionato) si è rivista in campo l'ala lettone, nove mesi dopo l'infortunio al ginocchio patito all'inizio di febbraio a Trieste. Pochi secondi per rompere il ghiaccio, aiutato dall'applauso di tutta la Nova Arena. Strautins non è tipo da emozioni... «Adesso dobbiamo solo pensare alla prossima partita (domani ore 20 a Trieste, ndr). Sapevo che avrei giocato. Era deciso da giorni e io mi sentivo pronto. Ringrazio i tifosi per il sostegno. Me lo hanno fatto sentire per tutto questo tempo che sono stato fuori, con tanti messaggi, e anche quando sono entrato in campo ho sentito il loro applauso». E se si guarda indietro a questi nove mesi i pensieri sono questi. «Quando mi sono infortunato ho passato alcuni giorni difficili. Ma subito ho capito che quello non era il modo giusto, che dovevo pensare positivo, iniziare subito a lavorare per prepararmi all'intervento. Sin da subito ho sempre pensato che dovevo tornare più forte e così è stato». L'intervento chirurgico eseguito dal professor Rocchi a Reggio Emilia. «Rocchi lo conosco da tempo a Reggio Emilia, è sempre stato il mio professore, lo ringrazio perché è stato come sempre bravissimo. Poi ho lavorato in Lettonia per recuperare e voglio ringraziare tutti, la società, i fiosioterapisti, tutti quelli che mi hanno aiutato a tornare. I mesi fuori? Sono stato sempre concentrato con l'obiettivo di tornare più forte, guardando avanti e lavorando. È stato difficile soprattutto vedere i miei compagni in campo e stare fuori a guardare».
Tutto cambiato - Strautins si è infortunato nello scorso campionato. Al momento del ritorno ha trovato un nuovo allenatore e una squadra cambiata. «Nello sport è normale cambiare - spiega -. Mi trovo bene col nuovo allenatore, abbiamo parlato subito quest'estate, la prima volta che è venuto a Tortona. Il clima in squadra è buono e si vede da come giochiamo». A che punto è la condizione, quando sarai al 100%? «Sono al 100 percento pronto per giocare. Sto bene. Serve un po' di tempo, ma mi serve solo giocare». Domani torni a Trieste, proprio dove ti sei infortunato…«Sì, ma non ci penso… sono pronto a giocare». Il campionato è iniziato molto bene. Dove può arrivare questa squadra? «Vogliamo vincere più partite possibile. Ma noi dobbiamo pensare solo a Trieste e dopo alla prossima partita senza pensare troppo al futuro. Per me non è positivo guardare troppo avanti».