Recupero della 6° di campionato.
Fonte: Cinquealto.com a cura di Raffaele Baldini
Partita fondamentale per la Pallacanestro Trieste nel recupero della 6° giornata di campionato: sfida casalinga alla Bertram Tortona, compagine virtualmente in vetta con solo una sconfitta patita fino ad oggi (a Trento ndr.). Peraltro i “leoni” si presenteranno al completo sotto le volte del Palatrieste, avendo recuperato il lettone Arturs Strautins, dopo un lunghissimo stop.
Può una squadra con un timoniere, coach Mario Fioretti, devoto alla difesa, essere il terzo attacco del campionato con oltre 90 punti segnati per partita? La risposta è “si”, semplicemente perché un allenatore ottimizza il “materiale” umano a disposizione. La Bertram ha diversi elementi dalla pallacanestro istintiva, dal cannoniere Christan Vital (20.7 punti a partita e 4.5 assist), a Tommaso Baldasso e le “triple ignoranti” (39% dall’arco), per finire a Ezra Manjon e Prentiss Hubb, non proprio i giocatori accademici che ti aspetti. Una prima “chiave” per Trieste sarà proprio avere la massima attenzione su questi terminali (Markel Brown su Vital?), in quanto generatori sani di break positivi, in poco tempo.
Ovviamente per trarre dividendi, c’è anche il “gregariato di lusso” nelle fila piemontesi, uomini che “fanno legna” ma che risultano decisivi, come quel Paul Biligha che ha ricacciato al mittente (Iroegbu ndr.) la voglia di Varese di espugnare il campo tortonese. Così come la ruvida sostanza di un cestista che sembra trasportato dagli anni ’70 dai Balcani (parlo a livello somatico), Dominik Olejniczak, lungo polacco da 12.7 punti e 7.3 rimbalzi, invisibile ai più ma decisivo nella lettura finale.
Questo equilibrio fra la dimensione perimetrale e quella d’area fa si che la Bertram è un’avversaria ostica da inquadrare, non a caso Baldasso e soci tirano con costrutto sia da tre punti (36.1% per le 6° posizione generale) che da due punti (56.4% per la 7° in Lba); tutto questo partendo dal sacro mantra della oculatezza nella gestione dei palloni, dove Tortona eccelle con soli 10 possessi “regalati” alle avversarie (1° posto nella massima serie), contro le ataviche “elargizioni” giuliane di massa (15.3 per il 14° posto in Lba).
Da tutto quanto sopra si evince che la Pallacanestro Trieste per vincere, soprattutto con la fragilità strutturale di questo inizio stagione, dovrà fare un match sopra le righe, dare un senso credibile all’aspetto difensivo, sperando di trovare “linfa” dall’ambiente caldissimo del Palatrieste, e magari speculando su piccoli "coni d'ombra" piemontesi palesati nell'arco dei quaranta minuti di gioco.
Palla a due alle ore 20.00.
