Varese e la variabile Assui...

24 dicembre 2025 11:48

Interpretazioni diverse sul rendimento del giovane talento.

Dalla Prealpina a cura di Giuseppe Sciascia. La Pall.Varese ha scoperto il talento della 19enne ala di origine ivoriana, ma nato e cresciuto in città. Si può risultare decisivi per una vittoria anche senza mettere punti a referto? La prova di "Big Eli" contro Trieste dice chiaramente di sì: 26 minuti senza segnare (0/3 da 3), ma tenendo al minimo stagionale, e per la prima volta sotto la doppia cifra, il secondo miglior marcatore della serie A Jahmi'us Ramsey (solo 8 punti con 4/13 al tiro, era arrivato a Masnago a 20,7 di media). Certificando il ruolo ormai consolidato da uomo delle missioni speciali del campione d'Europa Under 20: Assui è solo il settimo realizzatore biancorosso a 4,7 punti di media, ma il quinto più utilizzato da coach Kastritis (23,8 minuti). Colui che lo ha lanciato al suo arrivo a Varese lo scorso febbraio, e ne ha ulteriormente incrementato l'impiego rispetto ai 13,8 minuti del 2024/25.
Prima noi, poi io - Assui è un esempio raro per dedizione alla causa collettiva in un mondo sportivo che anche in una disciplina di squadra come il basket va sempre più verso la matrice dell'individualismo. Pensare "noi" anziché "io" ha trasformato la 19enne ala in un fondamentale equilibratore del sistema OJM. E dire che il cestista del 2006 ha completamente ribaltato il suo stile di gioco nel triplo salto da prima punta nella B Interregionale del Campus, dove aveva prodotto 23,2 punti di media fino a febbraio 2025, all'attuale ruolo da collante nelle rotazioni di coach Kastritis in serie A. Applicazione difensiva, vigore a rimbalzo e consegne da rispettare in attacco: Elisèe tira quando è libero ma getta in campo ogni stilla di energia in ogni aspetto del gioco. E in questo modo porta equilibrio, diventando un fondamentale elemento di raccordo tra i reparti.
La sentinella designata - Le particolari caratteristiche fisiche di Assui, che ha piedi velocissimi rispetto ai suoi 104 chili, ne hanno fatto la sentinella designata per le missioni difensive di Kastritis. Che gli affida stabilmente l'uomo più pericoloso degli avversari: da Carsen Edwards di Bologna ad Amedeo Della Valle di Brescia, passando per Peyton Willis di Cremona e Ramsey di Trieste (e in alternativa l'ex campione NBA Toscano-Anderson), tutti i terminali principi delle ultime settimane si sono visti sguinzagliare sulle loro tracce lo stopper preferito dal coach ellenico. La missione primaria di Big Eli è quella di non far segnare i bomber avversari. E per questo i suoi spazi, anche dopo il restyling sul perimetro, sono in costante crescita.
Riflettori e minuti - Il compito della sentinella è da uomo di fatica, e sotto i riflettori abitualmente vanno gli elementi che riempiono il tabellino. Ma negli assetti dell'OJM, il ruolo di Assui ha un peso specifico sempre più rilevante: sono bastate solo 23 partite di serie A - le 11 del 2024/25 e le 12 della stagione attuale - per trasformare "Big Eli" da una scoperta ad una certezza. Anche per questo la necessità di sostituire il "marginalizzato" Allerik Freeman non è poi così pressante: sicuri che togliere minuti all'uomo delle missioni speciali in favore di un tiratore migliore sia un'idea così buona? 

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