Si gioca in casa.
Dalla Gazzetta di Reggio a firma Adriano Arati, quello che appare inevitabile. È sempre più spianata la strada che porta verso la televisione di Legabasket. Lunedì scorso l'assemblea di Legabasket chiamata a decidere sulla concessione dei diritti tv Ott, quelli che comprendono la trasmissione di ogni singola partita di campionato e playoff, ha rimandato la scelta a inizio agosto, ma l'indirizzo appare chiaro. Per la prima volta, si andrà verso l'autoproduzione, sarà la stessa Legabasket a gestire i contenuti appoggiandosi a una multinazionale del settore, Deltatre, società piemontese che opera con i principali campionati sportivi al mondo, dalla Nfl del football americano alla Champions League. I diritti satellitari per i match di cartello, Coppa Italia e Supercoppa sono stati assegnati a Sky, ma il pacchetto di peso è questo, perché permette di vedere ogni gara, un aspetto particolarmente utile per le trasferte. Negli ultimi anni il servizio era garantito da Dazn, che si è sfilata dal basket. In lizza erano rimaste due opzioni: accettare l'offerta esterna di Discovery, parte del Warner Group, o andare verso l'autoproduzione. Anche se manca il nero su bianco, l'indirizzo è tracciato. I diritti satellitari di Sky valgono circa 600mila euro annui, l'offerta finale di Discovery per i diritti Ott era vicina a 1.2 milioni di euro per tre anni filati, considerati insufficienti. Il pacchetto Lega-Deltatre dovrebbe garantire ai club circa 2.4 milioni di euro per la stagione il 2025/26, e 2.9 milioni annui per le stagioni sino al 2029/30. Inoltre, se si superasse quota 100mila abbonati, Deltatre dovrebbe concedere una percentuale corposa dei ricavi netti ottenuti tramite le sole sottoscrizioni. Da un punto di vista formale, l'idea è quella di creare una società ad hoc che possa curare la questione per conto delle società di Legabasket e di Deltatre, ampliabile eventualmente per altri soci interessati. La grande sfida materiale è quella dei tempi. In nemmeno 2 mesi vanno create una nuova struttura e un pacchetto di offerte. Ed è questo l'aspetto che più interessa al tifosi. Si parla, ma tutto è da definire, di una tariffa attorno ai 10 euro mensili per i 10 mesi stagionali, circa 100 euro annui, quindi, con tutte le gare garantite. Non si è ragionato per ora di abbonamenti specifici per singoli club. La cifra, di suo, è simile a quella richiesta dall'abbonamento annuale di Dazn, che però comprendeva pure alcune competizioni della Nazionale, Eurolega, Eurocup e Bcl. Una bella differenza. L'unica certezza, in questo scenario, è che un appassionato che voglia seguire pure le coppe dovrà spendere di più e avere almeno due abbonamenti. Nel caso reggiano, a ora non ci sono interessamenti di emittenti italiane per le competizioni Fiba, Bcl e Europe Cup, quelle a cui potrebbe prendere parte la Una Hotels. Anche la Fiba ha una propria tv a pagamento, con cui è possibile vedere tutti i match e in mancanza di alternative sarà l'unica soluzione per non perdersi i match in trasferta. L'enorme offerta e praticità dell'ultimo abbonamento Dazn è ormai riposta nel passato.