Leggendo fra le righe.
Dal Messaggero del Veneto a cura di Giuseppe Pisano, la situazione in casa friulana. L'Apu Old Wild West si tiene tre jolly in tasca. Al termine della campagna acquisti, la società bianconera ha utilizzato infatti cinque degli otto visti lavorativi a sua disposizione per i giocatori extracomunitari, e se ne tiene in cassaforte altri tre se dovessero servire aggiustamenti in corsa durante la stagione.
REGOLAMENTO
Dato che la serie A è un mondo nuovo per la tifoseria udinese, spieghiamo meglio quali sono le normative Fip in merito ai visti lavorativi subordinati allo sport. Per stabilire il quantitativo di visti a disposizione di ogni società, si guarda alla formula scelta per la composizione del roster. Chi ha optato per la formula 5 + 5 può disporre di sette visti lavorativi, mentre chi (come Udine) ha deciso di puntare sul 6 + 6 può disporre di otto visti. Le società che partecipano a competizioni internazionali per club hanno inoltre la facoltà di chiedere il rilascio di un ulteriore visto d'ingresso, oltre a quelli previsti per il campionato, e comunque nella misura della disponibilità contingente della Federazione Italiana Pallacanestro, per tesserare un atleta extracomunitario da impiegare nelle suddette competizioni e mai in gare di campionato nazionale.
SITUAZIONE APU
Durante il mercato estivo la dirigenza bianconera ha speso cinque visti per Anthony Hickey, Dj Brewton, Aubrej Dawkins, Shakur Juiston e Skylar Spencer. L'ingaggio di Eimantas Bendzius, lituano e quindi comunitario, ha permesso a Udine di tenersi in tasca un jolly prezioso, perché nel corso di una stagione può accadere di tutto: ripensamenti tattici, correzioni in corsa, opportunità di mercato e (toccando ferro) infortuni. Le recenti esperienze dell'Apu in tema stranieri sono piuttosto altalenanti. Nella scorsa stagione è andato tutto benissimo, con Hickey autentico trascinatore e Johnson in crescita col trascorrere delle settimane. Nella stagione 2023/2024, invece, andò meno bene: l'abulico Delia finì in naftalina a febbraio per fare spazio a Cannon e quasi contemporaneamente si registrò l'infortunio che mise fuori dai giochi Clark. Senza un americano, l'Apu s'arrese a Cantù in gara quattro di semifinale play-off.