Piace l'esterno.
Dalla Provincia di Como un nome fra i tanti per Cantù. Ventinove anni, guardia con possibilità di giocare ala in Europa, la stella Patrick McCaw per un attimo è transitata nel cielo sopra la Pallacanestro Cantù. Stella perché - da protagonista o no - è stato uno dei sette giocatori nella storia della Nba a vincere tre anelli in due franchigie diverse. E quindi appetibile, come nome e come curriculum. Ma alla coppia Sandro Santoro e Nicola Brienza, rispettivamente gm e tecnico dell'Acqua S.Bernardo, non convince fino in fondo. Perché si tratta sì di un buon giocatore, grande specialista e molto più difensore che attaccante, quindi un po' troppo monofase per le esigenze attuali. Possiamo dire che è in stand by, che la pista si è raffreddata, ma non ancora tramontata. Per gli amici dello storico, McCaw è il giocatore che ebbe un terribile infortunio, ricadendo di peso e di schiena sul parquet dopo un fallo di Vince Carter nel match tra Sacramento e Golden State. Dopo l'esperienza nell'Nba, da qualche anno gioca in G League.
