Gli Heat mollano Jones, Virtus vicina

17 agosto 2025 16:30

Ci sono le condizioni.

Da QS a cura di Alessandro Gallo, la svolta per quello che riguarda l'ultimo tassello virtussino. Fissato il ritrovo per il 26 agosto. Senza i convocati per gli Europei Ivanovic e il direttore generale Paolo Ronci hanno costruito la squadra, si tratta per un lungo che possa sostituire Momo Diouf. Il profilo la Virtus l'ha individuato da tempo. E' quello di Kai Jones, originario delle Isola Bahamas, che come tanti suoi connazionali, prima di cambiare aria – la Nba ha un fascino incredibile – vuole provarci fino alla fine. E Jones, anche questo non è un segreto, ha flirtato con Miami, ovvero la franchigia che, dopo gli Europei, accoglierà a braccia aperte Simone Fontecchio. Gli Heat, però, non hanno grande spazio salariale e, per mettere sotto contratto il lungo, dovrebbero ricorrere ad alcune acrobazie. Finendo per pagare quella che viene chiamata 'Luxury tax', perché nella Nba bisogna rispettare il 'salary cap'. Tutte queste indicazioni fanno sì che l'ottimismo, in casa Virtus, faccia un piccolo passo avanti. Ma fino a quando non ci sarà la firma sul contratto, la Virtus non potrà sentirsi tranquilla. Ma il dg, come si diceva prima, in realtà è molto sereno perché il gruppo, da molti definito intrigante, è fatto. E Ivanovic, che per la prima volta inizierà la stagione con la V nera – arrivò a dicembre, in corsa, al posto del dimissionario Luca Banchi – ha voluto fortemente una squadra da corsa, con tanti esterni capaci di correre e far correre i compagni. Logico che la Virtus non aspetterà in eterno, anche perché il 26 agosto è previsto il raduno. Diciamo allora che il club attenderà una risposta, qualunque essa sia, entro la metà della prossima settimana. Se Jones potrà essere arruolato – i suoi centimetri e la sua verticalità fanno gola – bene.

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