Le parole del giocatore di Sassari.
Intervistato da Fabrizio Fabbri sul “Corriere dello Sport”, Achille Polonara ha parlato della sua condizione fisica: «Benissimo. Ho terminato due cicli di chemio e la terapia per bocca che ho fatto ha dato risultati eccellenti, annullando le cellule malate. Dire che sono contento è poco. La prossima settimana farò ancora della chemio poi, finalmente, inizierà la procedura del trapianto di midollo. I medici sono molto soddisfatti di come sta andando. La strada per arrivare alla vetta di questa salita la comincio a vedere ed è più vicina».
Polonara è stato sommerso da molto affetto in questo periodo: «Una cosa incredibile. Sono stato sommerso dall'amore di chi mi è stato sempre vicino, degli amici. Ma sono stati tantissimi a scrivermi. Tifosi certo, ma anche gente che con il basket non ha mai avuto nulla a che fare e che mi ha regalato parole di grande aiuto. In un momento complicato nel mondo, con guerre e tanta sofferenza, ho scoperto su di me che c'è veramente anche molto di buono nel mondo e che l'amore può lenire dolori e ferite».
Poi è arrivata anche la proposta di contratto del Banco di Sardegna Sassari: «Con il presidente Stefano Sardara ci eravamo giurati, quando lasciai la Sardegna per approdare in Spagna al Baskonia, che un giorno sarei tornato a vestire quella canottiera che per me è una seconda pelle. Non sempre nel basket esiste questa unione e c'è riconoscenza, ma sapevo che con la Dinamo sarebbe stato diverso. Sassari è casa mia e mi ha accolto di nuovo con il suo calore. Non vedo l'ora di riabbracciare tutti quanti».
Qual è ora il sogno di Achille? «Svegliarmi domani mattina senza che il mio primo pensiero sia alle cure che sto facendo, a come andrà dopo il trapianto. Uscire di casa con la borsa per un allenamento, andare in un parco a giocare con i miei figli, portarli a mangiare una pizza. Insomma sogno una nuova e splendida normalità».
Fonte: Lega Basket