Reyer Venezia pronta alla sfida a Trento.
Da La Nuova Venezia a firma Michele Contessa, la preview dell'anticipo di oggi. Anticipo a Trento per la Reyer, rinnovando una sfida che ha toccato il clou nel 2017 con la finale scudetto che consegnò il tricolore al quintetto orogranata. Venezia arriva a questa sfida con 6 successi consecutivi in campionato alle spalle, la Final Eight di Coppa Italia centrata virtualmente, mentre in Eurocup ha steccato sia a Belgrado contro l'Hapoel Gerusalemme sia mercoledì sera a Salonicco. Dal canto suo, invece, la Dolomiti Energia Trento, pur pagando dazio in LBA (4 vittorie e 6 sconfitte), ritorna a giocare sul suo parquet dopo tre trasferte consecutive con i blitz di Ulm (100-87) e Bourg-en-Bresse (91-73 con Jakimowski autore di 30 punti) in Eurocup e la sconfitta maturata nel finale domenica scorsa al Forum contro l'EA7 Armani (90-94, Steward, Jones e Battle 16 punti a testa). Sono 38 i precedenti nella massima serie tra le due formazioni, il bilancio complessivo è favorevole agli orogranata (21-17), tuttavia il fattore campo ha spesso fatto la differenza e nei match disputati in Trentino comanda la Dolomiti Energia (10-8, Reyer che non vince a Trento dall'8 gennaio 2022, 94-81), poi tre sconfitte consecutive (84-86 nel 2022-2023, 79-106 nel 2023-2024, 70-82 nella passata stagione). «Trento è una squadra giovane - ha sottolineato coach Neven Spahija -, che ha uno stile di pallacanestro simile al nostro, gioca tanto in velocità e con schemi che lasciano tanta libertà ai giocatori. Nel roster ci sono molti giovani e tanto talento, magari hanno meno esperienza, ma nelle ultime tre partite hanno giocato davvero molto bene». Dopo la sosta, infatti, la Dolomiti Energia sembra aver trovato la quadratura del cerchio. «La mia squadra sta bene. Se togliamo gli ultimi 4' del primo quarto contro l'Aris Salonicco, abbiamo giocato una buona partita. Nel finale dell'incontro, invece, abbiamo pagato qualche errore, come i tre rimbalzi consecutivi concessi in attacco ai nostri avversari. Sul piano offensivo abbiamo giocato al nostro livello, peccato per quei 4' alla fine del primo quarto in cui abbiamo subito tanto: 56 punti concessi nei primi 20' sono troppi». Chiusa l'era Galbiati, Trento ha riportato in Serie A Massimo Cancellieri che nelle ultime 4 stagioni ha lavorato in Francia e Grecia. Squadra rivoluzionata con le conferme di Forray, Bayehe e Mawugbe, promuovendo Cheickh Niang, classe 2008, fratello minore di Saliou volato alla Virtus Bologna, nel roster c'è anche Patrick Hassan, fratello di Isabel, giocatrice dell'Umana. La mente è DeVante Jones, play incrociato dalla Reyer quando giocava nell'Olimpia Lubiana, mentre Cole ha affrontato Jogela in Lituania, ex Wolves Vilnius. È ritornato in Italia anche Peyton Aldridge, sette anni fa a Cremona.