Prestazione nettamente sotto soglia per gli uomini di coach Brotto.
Da La Provincia di Cremona a firma Matteo Ferrari, il recap della brutta sconfitta in terra partenopea. Una brutta Vanoli conferma a Napoli le sensazioni della sconfitta patita in casa con Varese e subisce un ko pesantissimo parso già incontrovertibile a metà partita. La formazione di coach Brotto ha abdicato presto, troppo presto, e le non perfette condizioni di Durham non giustificano una debacle di queste proporzioni. I cremonesi han perso un po' di brillantezza e quel meraviglioso meccanismo delle prime giornate sembra essersi un po' inceppato. Casarin ha preso il posto di Durham in quintetto e i ragazzi di coach Brotto, almeno inizialmente, non hanno patito il cambio d'assetto. Proprio il play ex Venezia ha dimostrato di sentirsi a proprio agio anche con i galloni della titolarità ed ha trovato qualche buona soluzione offensiva insieme ad un positivo Anigbogu. Croswell e Bolton hanno però messo in estrema difficoltà la difesa cremonese scrivendo il primo allungo sensibile (16-10) mentre Cremona si è dovuta appoggiare a Durham – comunque non al 100% – per ridurre le distanze sul 20-17 della prima sirena. Il secondo quarto ha però aperto una voragine nel match degli ospiti, incapaci di trovare la via del canestro e puniti costantemente dall'organizzazione offensiva di Napoli, sempre puntuale nel trovare l'uomo giusto al posto giusto. Simms, Mitrou Long e Flagg hanno banchettato sulle macerie di una Vanoli irriconoscibile sui due lati del campo scrivendo un parziale immediato di 17-6 allungato poi sino al +21 siglato da Bolton al 18'. Brotto ha faticato a trovare soluzioni credibili con Ndiaye assolutamente fuori dal match, Grant surclassato dalla fisicità dei padroni di casa e Willis totalmente fuori ritmo. Veronesi e Casarin han cercato di limitare i danni ma il 54-35 dell'intervallo lungo è suonato come un finale anticipato. Burns e compagni sono rientrati in campo decisi a non lasciare nulla d'intentato e per qualche giro di lancetta hanno dato la sensazione di poter rimettere in discussione il risultato. Napoli, però, ha controllato la sfuriata degli ospiti, non si è scomposta di fronte alla prevedibile reazione dei cremonesi ma appena passata la buriana ha ripreso a macinare il proprio gioco. Flagg, Bolton e, in fondo, un redivivo Treier, han ritoccato il massimo vantaggio sul 72-50 ritoccato poi per il 75-57 del terzo quarto. Il quarto periodo è diventato presto un lungo antipasto della festa napoletana con i padroni di casa in totale controllo e la Vanoli ormai già sulla via del ritorno a casa.
