Alla ricerca delle certezze.
Dalla Prealpina a cura di Giuseppe Sciascia. L'operazione NBA Europe diventa sempre più concreta. La lega professionsitica americana e la FIBA inizieranno da gennaio 2026 le interlocuzioni con club e imprenditori interessati ad entrare nel circuito delle 12 licenze fisse per il nuovo campionato europeo a 16 squadre al via dalla stagione 2027/28. I centri "attenzionati" sono tutte capitali o metropoli, prevalentemente nell'area occidentale dell'Europa (le italiane Milano e Roma, le francesi Parigi e Lione, le inglesi Londra e Manchester, le spagnole Madrid e Barcellona e le tedesche Berlino e Monaco di Baviera), più una rappresentante di Atene e di Istanbul (ma in pole position c'è il Galatasaray e non le due attuali di Eurolega). Il quadro legislativo, ad iniziare dalla tassa di ammissione ipotizzata sulla maxi-cifra da 500 milioni di dollari, è tutto da definire. Ma il dialogo è iniziato, e da tempo: il primo contatto NBA-Olimpia risale ad inizio 2025, quando Ettore Messina ancora in versione president-coach, fu avvicinato a fine gennaio a Parigi. L'ex tecnico dell'EA7 è un nome caldo per entrambe le italiane interessate: il suo contratto con Milano scade il 30 giugno 2026 ma potrebbe avere un ruolo da trait d'union verso la nuova competizione. Si parla però di Messina anche come possibile guida tecnica della nuova Roma che dovrà mettere basi partecipando alla serie A 2026/27. Dipenderà da quale cordata straniera (il Cotogna Sports Group di San Francisco che acquisì Trieste, lasciando il posto al socio unico attuale Paul Matiasic? Il gruppo legato all'ex g.m. del Partizan Zoran Savic, che fu allenato da Messina alla Virtus Bologna? O un "terzo incomodo" con capitali americani?) la spunterà tra quelle in corsa per l'acquisizione di un titolo. Ma che c'entra Varese? Potrà competere per i 4 posti intercambiabili da conquistare tramite i verdetti del campo: impensabile che una città e un club di provincia con impianto da 5.107 posti possa ottenere una delle 12 licenze fisse. Però come ha spiegato Luis Scola, la prospettiva di competere per l'accesso a NBA Europe ha contribuito ad avvicinare i nuovi investitori (nel caso dell'OJM dal Sud America).
