L'allenatore dell'Olimpia studia il piano per riaprire la serie.
Da QS a cura di Alessandro Pugliese, il prepartita in casa Olimpia Milano. I biancorossi dell'Olimpia Milano cercano il primo successo nella serie di semifinale contro la Virtus Bologna. Il rammarico per la sconfitta in gara 1 c'è sicuramente, ma anche la consapevolezza che il colpaccio possa essere realizzabile. A patto di crescere a rimbalzo, dove Milano è stata sovrastata nonostante la Virtus abbia inseguito lo schieramento senza pivot dei milanesi. E poi l'Olimpia dovrà ritrovare un regista, perché Flaccadori è davvero encomiabile in questi playoff, ma sta mancando davvero troppo un riferimento come Mannion, che dopo aver faticato con Trento è stato dannoso anche nel primo match alla Segafredo Arena. Coach Messina vuole vedere il bicchiere mezzo pieno di una squadra che comunque non ha mai sbandato ed è arrivata ad un passo dal successo: «Gara 1 è stata una partita molto fisica e combattuta. Abbiamo fatto tante cose buone, con qualche piccolo errore in meno avremmo parlato di una situazione diversa. Cercheremo di migliorare ancora a cominciare dai rimbalzi offensivi che in definitiva ci sono costati la partita». Questa sera in campo alle 20.45 per il secondo atto della serie che, dopo 4 anni consecutivi, non sarà valida per lo scudetto. L'Armani sarà ancora senza Josh Nebo che, così pazientemente aveva aspettato nei mesi passati e che, invece, beffardamente, si è infortunato di nuovo dopo 20 minuti di playoff a Trento. I 67 punti dicono che la squadra deve sciogliersi in attacco e allora qualche pallone in più dovrà essere dato al talento di Armoni Brooks, ma soprattutto i biancorossi dovranno cercare di fare qualche contropiede in più visti i soli 2 punti segnati così in Gara 1. Quella è la chiave, il solo arrocco difensivo, seppur ottimo, non può bastare.