I due esterni imprescindibili per coach Spahija.
Dal Gazzettino di Venezia a firma Giacomo Garbisa, il punto della situazione in casa lagunare. Il finale di stagione della Reyer – il filotto partito a fine dicembre 2024 da Trieste che ha portato la squadra ai playoff (per quanto con l'ultimo posto utile) e la capacità di tenere testa alla Virtus Bologna nella serie dei quarti playoff persa 3-2 – avrebbe convinto proprietà e dirigenza orogranata a proseguire il rapporto con Spahija. Anche perché il croato sarebbe uno dei pochissimi anelli di congiunzione fra la "vecchia" Reyer e quella che verrà. Da parte del 62enne di Sebenico ci sarebbe però una richiesta chiara: maggior voce in capitolo sul mercato e, come priorità, le riconferme di Tyler Ennis e Xavier Munford. La convinzione di Spahija è che questa Reyer abbia tutte le carte in regola per giocare la prossima stagione da protagonista, cosa che avrebbe fatto già quest'anno se la sfortuna non si fosse accanita sotto forma di infortuni falcidiando in particolare il reparto piccoli (Munford, Ennis, Parks e Moretti quasi tutti simultaneamente). Nel progetto di Spahija, Ennis e Munford devono essere due punti fermi ai quali aggiungere subito le conferme di capitan Amedeo Tessitori, Carl Wheatle e Alessandro Lever, a patto che il bolzanino non chieda la cessione come un paio di stagioni fa fece Matteo Chillo che per il club doveva restare ma preferì andarsene. Ennis ha sul tavolo una proposta di rinnovo biennale con un aumento quasi del 30% rispetto all'attuale ingaggio; il problema è che il play è corteggiato dalla Turchia dove ha già giocato e da Dubai dove le cifre proposte non sono neanche paragonabili a quelle che può offrire Venezia. Il quasi 31enne di Toronto sa benissimo che il prossimo sarà probabilmente l'ultimo importante contratto della carriera. A Dubai tornerebbe tra l'altro a formare l'asse play-pivot con Mfiondu Kabengele che ha accettato il trasferimento negli Emirati – rinunciando al prestigio del Real Madrid – a fronte di un accordo triennale da sceicco, oltre alla chance di poter giocare comunque l'Eurolega in attesa che l'ECA ufficializzi l'ingresso di Dubai fra le venti società che disputeranno la massima competizione continentale. Sciolto il dubbio Ennis – sempre più vicina invece la permanenza di Jordan Parks – la Reyer progetterà il nuovo roster sulla base delle indicazioni di Spahija (alternative concrete al croato oggi non ci sono perché la pista Paolo Galbiati è complicatissima e quella Alessandro Magro non sembra convincere tutte le parti interne al club). Sul mercato la Reyer cercherà sicuramente un play italiano che sostituirà il trio Juan Fernandez, Davide Moretti e Davide Casarin tutti e tre ai saluti. Il nome più concreto accostato a Venezia è Alessandro Cappelletti di Sassari, mentre da ieri la stampa piemontese ha dato per certo l'addio di Tommaso Baldasso che vuole giocare le coppe europee anche se oggi la Reyer non è un'opzione.