Massimo Zanetti avrà in mano la futura Virtus Bologna.
Dal Corriere di Bologna la conferma di probabili uscite societarie in casa Virtus. Cribis sarebbe intenzionata a lasciare la Virtus alla fine di questa stagione. Un epilogo che era nell'aria ma che filtra proprio nel bel mezzo della finale scudetto. Uno scenario inevitabile la separazione fra i due soci, fin dal momento in cui venne fatto decadere il cda lo scorso inverno per far uscire di scena Baraldi e la compagine Crif di Gherardi non venne più rappresentata nel nuovo board. Lo scorso anno era stata proprio Cribis a far fronte alle necessità del club, soprattutto nel momento delicato dell'addio - poi parzialmente rientrato - di Segafredo, tanto che la quota di Gherardi era salita fino al 49% contro il 51% di Zanetti, dal 40% con cui si era affacciata sul mondo Virtus nel giugno 2023. Si stima peraltro che Cribis sia andata ben oltre la propria quota di partecipazione mettendo a disposizione capitali superiori a 7 volte rispetto a quelli previsti. Come ha sempre garantito, Gherardi ha fatto fronte a tutti gli impegni presi fino al termine di questa stagione, dopodiché uscirà di scena e lascerà la Virtus nelle mani di Massimo Zanetti. Toccherà al socio di maggioranza far quindi fronte al futuro bianconero, a meno che non si concretizzi qualche acquirente e che il patron bianconero sia disposto a cedergli il club, come si vocifera sia già avvenuto nei mesi passati ma senza successo. Di certo è un ulteriore segnale che va in direzione di una spending review già programmata per la prossima stagione si parla di un budget lordo di 9 milioni per la squadra - nella quale ci sarà sicuramente un ridimensionamento dal punto di vista economico e di conseguenza anche tecnico. Intanto, però, resta uno scudetto da vincere con una gara 2 che incombe questa sera e gli occhi di tutti puntati verso il campo, ma con lo sguardo proiettato su un futuro che è ancora tutto da scrivere.
