Le parole del General Manager di Cantù.
Intervistato sul “Giornale di Cantù”, il General Manager dell’Acqua S.Bernardo Cantù, Alessandro Santoro, ha parlato della costruzione del roster: «È evidente che siamo molto soddisfatti del mercato che abbiamo fatto, rapportato a quelli che sono i nostri margini di manovra e all'obiettivo che vogliamo raggiungere. Il mercato presenta sempre delle difficoltà, ma è molto più agevole sotto diversi punti di vista rispetto allo scorso anno. Dovevamo scegliere cinque americani e quindi la quantità di giocatori disponibili è aumentata. Per quanto riguarda gli italiani, avevamo il vantaggio di arrivare dalla A2 e abbiamo scelto in base alle esigenze della categoria e alle caratteristiche degli stranieri che dovevamo aggiungere. La risposta definitiva poi sarà quella sul campo. Ci vogliono pazienza e la giusta dose di equilibrio. Siamo convinti di poter essere competitivi e di poter raggiungere l'obiettivo che è la salvezza. Dovremo lottare. L'idea tecnica principale è l'intensità difensiva e poi correre il campo come conseguenza e sfruttando il talento che abbiamo. Tutto ciò che noi costruiremo sarà basato sull'essere un gruppo. Ciò che riusciremo a conquistare sarà ottenuto grazie all'aiuto di tutti e 10 i giocatori, ognuno avrà il suo spazio in un contesto che sintetizza il concetto fondamentale di squadra».
L’uomo in più di Cantù potrà essere Xavier Sneed: «L'attesa per Sneed era dovuta alla possibilità che aveva di andare in Eurolega. Si stavano facendo delle riflessioni e ciò ha fatto dilatare i tempi. Il problema non era economico perché il giocatore, una volta tramontata l'opzione Eurolega, è stato molto disponibile nell'accettare la nostra proposta. Sneed ha accettato la nostra proposta perché Cantù e l'Italia, per lui, hanno un grande appeal».
Fonte: Lega Basket