Freschezza da ritrovare per ambedue le contendenti.
Dalla Prealpina a cura di Giuseppe Sciascia. Peserà di più la quarta trasferta in sette giorni della Virtus Bologna o la seconda partita in 72 ore di Varese nell'unico turno infrasettimanale della serie A 2025/26? Nella giornata "a fisarmonica", articolata su 5 diverse date tra stasera e il 12 novembre, il tour de force peserà per tutti. Di certo l'OJM non è avvezza a questi ritmi modello NBA o Eurolega: la doppietta Venezia-Olidata sarà l'unica occasione con 2 partite ravvicinate (a meno di qualificarsi per Coppa Italia o playoff) per la truppa di Ioannis Kastritis. Che dopo il rientro a tarda sera dal Taliercio ha svolto una seduta di allenamento leggera ieri mattina preparandosi per la sfida di stasera. Interessante verificare la tenuta atletica dei biancorossi dopo lo sforzo sul campo della Reyer; la prima partita con 6 stranieri non ha distribuito i minutaggi in maniera omogenea (solo 5' per un Librizzi visibilmente inabile e 9' per Freeman ed Assui). Sulla carta però sta peggio la Virtus Bologna, che giocherà oggi la sesta partita in 12 giorni, e la quarta trasferta in 7 due giorni prima della quinta in 9 (giovedì sarà ospite a Vitoria, per questo ha chiesto e ottenuto l'anticipo di 24 ore rispetto alla data originaria di mercoledì). Ma la squadra di Ivanovic è abituata a gestire certi carichi: sabato a Trento ha dominato anche senza il pivot titolare Smailagic né turnover degli stranieri sul perimetro (l'unica volta che ci ha provato ha perso male in casa contro Cremona). Giocando sabato sera alla BTS Arena, la Virtus è riuscita a tornare a Bologna per 24 ore dopo il forcing Kaunas-Monaco di Baviera-Trento in 5 giorni. Stasera a Masnago arriveranno le Vu Nere scariche del novembre 2024 dopo il doppio turno di Eurolega, e puntualmente sorprese dalla notte magica di Matteo Librizzi, o quelle che solo 3 giorni fa hanno scaraventato 102 punti nella retina della Dolomiti Energia miglior difesa del campionato?