Domenica con Reggio Emilia l'occasione per ripartire subito.
Da Il Gazzettino di Venezia a cura di Giacomo Garbisa, la volontà della Reyer venezia di ripartire dopo il brutto passo falso europeo.
Un tonfo tanto fragoroso quanto inatteso. La pesante sconfitta 93-65 rimediata dall'Umana Reyer sul campo del Cedevita Olimpia Lubiana in BKT Eurocup interrompe a cinque il filotto di vittorie consecutive conquistato dagli orogranata fra campionato ed Europa, tornando a far suonare un campanello d'allarme.
PASSO FALSO - «Da quando sono alla Reyer, questa è probabilmente la nostra peggior sconfitta. Non è una prestazione accettabile né da parte mia né da parte della società» le dure parole di coach Neven Spahija alla Stozice Arena dopo il quasi "trentello" rifilato dagli sloveni. Un passo falso, domenica al PalaBigi di Reggio Emilia c'è una sfida da non sbagliare, forse condizionato dalla stanchezza per il tour de force che ha visto capitan Amedeo Tessitori e compagni giocare cinque partite in dieci giorni, anche se tutte in casa o con trasferte morbide ad esclusione della prima gara del 29 ottobre nella polacca Breslavia. La sconfitta col Cedevita complica i piani in chiave Eurocup: il record è tornato negativo 3-4, il Cedevita ha messo due vittorie di margine sugli orogranata che sono stati scavalcati dal Cluj-Napoca (4-3) e ora sono in un gruppone con Slask Wroclaw, Neptunas Klaipeda, Aris Salonicco e BAXI Manresa, quest'ultimo verrà al Taliercio mercoledì prossimo. Al di là della prestazione "inaccettabile" parole di Spahija, che ha visto la Reyer restare in partita 20' (42-37) e poi surclassata alla voce rimbalzi (50-28 concedendone ben 19 offensivi) denotando poca fisicità, tanta confusione (15 palle perse) e scarsissimo feeling al tiro (5/23 da tre), c'è un dato poco incoraggiante. Le partite vinte fin qui dalla Reyer sono arrivate tutte contro avversari di bassa classifica: in Eurocup su Amburgo (unico della coppa con 0-7), Neptunas e Slask Wroclaw (3-4); in serie A con Trieste e Cremona che sono sì nella parte sinistra della classifica ma dietro agli orogranata (4-3) e poi Sassari, Varese e Udine che hanno fin qui raccolto un solo successo.
DISCONTINUITÀ - La Reyer non ha ancora ottenuto una vittoria "di peso" e, quando il livello dell'avversario si alza per fisicità, atletismo o qualità (Milano, Trapani, Bahcesehir o Cedevita), gli orogranata si eclissano: 109-102 coi siciliani, 101-88 coi meneghini, 93-74 coi turchi e 93-65 con gli sloveni. L'altro aspetto riguarda i singoli, nello specifico la discontinuità dei nuovi RJ Cole, Denzel Valentine e Chris Horton. Il centro ex Trapani nelle ultime partite qualcosa l'ha fatto vedere e a Lubiana non è stato fra i peggiori in assoluto ma il bilancio è negativo. E male sta andando pure l'esperienza di Valentine e Cole. La prestazione svogliata dell'ex Trieste a Lubiana ha cancellato i lievi bagliori intravisti nelle ultime due settimane; Cole invece ha confermato le sensazioni di essere poco play e più guardia alla ricerca del tiro in isolamento, anche se per segnare 14.4 punti di media in campionato e 11.1 in Europa (bottino garantito soprattutto ai liberi con 5 e 4 punti di media) deve prendersi una decina di tiri a gara.
