Domani l'anticipo di Lba.
Fonte: Cinquealto.com a cura di Raffaele Baldini
Immaginate una squadra leggera come una piuma, che si diverte a giocare a basket perché non ha assilli; immaginate un’altra che gioca con i pesi sulle caviglie. Ecco sintetizzata Vanoli Cremona-Pallacanestro Trieste.
La compagine lombarda di coach Brotto, si è messa nelle condizioni ideali per esprimere la propria serenità su un campo da basket; da squadra designata “vittima sacrificale” sulla carta, viaggia a 8 punti in classifica con scalpi importanti durante il percorso, come la vittoria in casa della Virtus Bologna. Il manifesto di questo stato psico-fisico lombardo è Davide Casarin, da “brutto anatroccolo” di casa Reyer, con pressioni oltre misura dettate dall’ambiente e dal cognome che porta, a cigno (non per il tipo di pallacanestro che esprime eh) in grado di trascinare il gruppo. Mike Arcieri aveva visto giusto in estate... libero mentalmente, Casarin porta in dote quasi 12 punti a partita, 3.4 rimbalzi e una straordinaria energia sul parquet.
Caratteristica quella dell’energia comune a tutto il gruppo, elementi che attaccano subito la prima linea, costruendo nei primi secondi dell’azione situazioni utili a offendere. Cardine di questo sistema è Aljami Durham, americano di assoluto talento e personalità, con cifre impressionanti: 69.7% al tiro da due punti, 42.9% al tiro da tre e il 90% ai liberi… in pratica una sentenza. Calcolando che la difesa sui portatori di palla o esterni con la palla in mano, in casa Trieste, è un anello debole, questa “chiave” è una macro variabile, soprattutto se abbinata alla pericolosità di Payton Willis, esperto conoscitore del basket italico e anche lui attaccante di razza (14.1 punti a partita con il 38.6% da tre punti.
Altre due “maree” contrapposte si incrociano sul parquet, quella della capacità dei cremonesi di rubare palloni (3° posto in Lba con 7.3 recuperi a partita) e l’atavica attitudine di Ross e soci di elargire palloni all’avversaria (15.7 a partita per il poco lodevole 14° posto nella classifica globale).
In generale, se parliamo di qualità sulla carta, la Pallacanestro Trieste, qualora recuperasse Toscano-Anderson, è indubbiamente superiore ma, nello sport professionistico di livello, non tutto quello che è scritto fa poi giurisprudenza. La Vanoli Cremona è l’avversaria peggiore da affrontare quando palesi fragilità strutturali, figlie di un percorso ancora tutto da completare. In casa Casarin e soci hanno fiducia e un grado di leggerezza tale, per cui tutto si declina con facilità.
Tanto dirà l’approccio alla gara…