Sfida molto delicata con l'incognita Cheatham.
Da BresciaOggi a cura di Luca Canini, la Germani riprende la sua marcia, in trasferta. Si riparte dal PalaBigi. Con il primo posto da difendere, un record di 8/1 da far luccicare gli occhi e quattro vittorie consecutive alle spalle (Milano, Trieste, Napoli e Cremona). La Germani Brescia che corre è pronta a mettersi alla prova contro la Reggio Emilia degli ex Vitali (junior) e Caupain. Avversario tosto e imprevedibile, palazzetto caldo, ma sfida non impossibile per la regina del campionato, se non altro per i 12 punti che dividono il debuttante Cotelli da Priftis. Figli di una stagione che fin qui ha visto la Leonessa spadroneggiare e gli emiliani alla perenne ricerca delle giuste distanze e dei proverbiali equilibri. Più che la Reggiana, insomma, la vera incognita per Brescia è il ritorno in campo dopo due settimane di stop. «Sarebbe stato meglio non fermarsi - sorride Cotelli -. Eravamo parecchio lanciati ed è stato un peccato non poter continuare a cavalcare l'onda». Anche se la ricreazione è servita per recuperare alla causa il lungo degente CJ Massinburg, sceso in campo l'ultima volta a Trapani il 2 novembre. Da allora un mese ai box per rimettere in sesto i muscoli e ritrovare la condizione. «Tutti fanno acquisti e così ne abbiamo fatto uno anche noi - scherza Cotelli -. CJ è il nostro nuovo innesto. Ci può dare tantissimo non solo a livello tecnico, dall'alto delle sue qualità, ma anche sotto il profilo della voglia e della fame». Massinburg in, Rivers out? «Demetre lamenta un affaticamento e ancora ieri sentiva dolore e fastidio - spiega il più giovane allenatore del campionato -. Decideremo all'ultimo se buttarlo nella mischia o tenerlo a riposo in via precauzionale». La sensazione è che l'americano dovrebbe provare almeno a partire nel quintetto titolare, ma in caso di forfait al suo posto ci sarà Mobio. Out per infortunio anche i due under del gruppo: Doneda e Santinon. Al loro posto prima chiamata con i grandi per il «baby» Papis Toure, guardia-ala classe 2007 che avrà il numero 15. «Non è stata la settimana ideale - ammette Cotelli -, ma siamo pronti per andare a giocarcela. Il gruppo sta bene e sulla maturità di questi ragazzi, sulla loro capacità di stare sul pezzo, non ho nemmeno l'ombra di un dubbio. Altrimenti non saremmo qui a parlare di otto vittorie in nove partite e non avremmo fatto il cammino che abbiamo fatto». In palio c'è un altro primato, otto in nove che potrebbero diventare nove in dieci, a eguagliare la migliore partenza di sempre della Germani targata Andrea Diana, quella dei nove successi di fila nel campionato 2017-2018, imbattuta fino all'incrocio con Sassari alla decima. Cotelli però non si fida dei reggiani e da bravo stratega tiene i suoi sulla corda: «Ci aspetta una trasferta complicata. Una sfida carica di insidie: i nostri avversari hanno bisogno di vincere e di mettere punti in classifica. Hanno dimostrato finora di poter competere con chiunque, perdendo solo nelle battute finali anche contro formazioni di alta fascia. Reggio Emilia è una squadra solida, che non ha ancora saputo raccogliere quanto merita: il roster è di grande qualità ed è allenata da un tecnico esperto come Dimitris Priftis. Troveremo un ambiente caldo, senza dimenticare che il rientro dalla pausa rappresenta sempre per tutti un'incognita». Rientro con sorprese visto il cambio in panchina a Milano, i colpi di scena a ripetizione dalle parti di Trapani e il mercato che impazza. «È come se iniziasse un nuovo campionato: il livello si alzerà e noi dovremo essere bravi a rispondere già da stasera».