La nuova Dinamo Sassari si mette alla prova con Trieste

06 dicembre 2025 11:15

Pullen e Visconti a disposizione di Mrsic.

Da La Nuova Sardegna a cura di Andrea Sini, la nuova Sassari si mette alla prova contro Trieste. Due volti nuovi, un reduce dalla sua prima esperienza in azzurro, un coach alle prese con un roster più solido ma con nuovi incastri da trovare in tempi rapidissimi. C'è grande movimento nella Club House di piazzale Segni alla vigilia della gara di campionato di stasera: alle 20 la Dinamo di Veljko Mrsic torna in campo dopo la sosta per la finestra dedicata alle nazionali ospitando Trieste. L'epica sfida vinta dopo 5 overtime è lontana 27 anni ma il confronto con la squadra giuliana è sempre ricco di fascino, a maggior ragione se si ha a che fare con una squadra che prima della sosta ha battuto l'Olimpia Milano. Ma a Sassari oggi gli occhi saranno puntati soprattutto su Jacob Pullen e Riccardo Visconti, messi sotto contratto all'indomani del ko di Napoli. Segno che la società, dopo il cambio dell'allenatore, non ha nessuna intenzione di restare impantanata nelle melme della bassa classifica. «L'impegno che ogni giorno mettiamo in questa squadra è massimo e indiscutibile – ha sottolineato l'ad Francesco Sardara –. Ci piacerebbe avere risultati ancora migliori, ma ci confrontiamo in un campionato con società che dispongono di mezzi importanti. Noi siamo una piccola formica che ogni giorno lavora per costruire qualcosa di buono, passo dopo passo. Proprietà, società e squadra non hanno alcuna intenzione di arrendersi». «Arrivo a Sassari dopo un'esperienza per me molto importante in Spagna – ha detto Visconti –. Ho accettato questa opportunità perché, dopo l'ultimo periodo che ho vissuto, sono convinto che nella vita nulla accada per caso. Questa chiamata ha racchiuso tante situazioni che mi hanno portato a dire sì». «Cercherò di essere un leader – ha avvisato Pullen –, di fare tutto ciò che serve per vincere e per trasmettere ai compagni il desiderio di competere. Conoscevo già il gruppo e ho lavorato con coach Mršic: conosco i suoi valori e la sua esperienza. Sono convinto di essere arrivato nel posto giusto al momento giusto. L'esperienza di Napoli dello scorso anno? Non mi considero un eroe. Sono qui per essere me stesso, aiutare la squadra in allenamento e in partita. Non sono qui per prendere venti tiri a partita, ma per fare tutto ciò che è necessario per vincere». «Ci aspettiamo una partita dura contro Trieste – ha sottolineato Mrsic –, una squadra forte che gioca ad alta velocità e con ottimi tiratori. Dopo le finestre Fiba c'è sempre un po' di incertezza nel capire chi abbia sfruttato meglio questo tempo a disposizione. Abbiamo qualche problema con gli infortuni e due giocatori nuovi da inserire, quindi è difficile fare pronostici su che tipo di squadra saremo. Sarà importante il supporto del nostro pubblico: vogliamo un palazzetto pieno che sostenga i ragazzi, perché tutti insieme possiamo vincere questa partita. Dopo l'ultimo allenamento decideremo i dodici. Al momento abbiamo sette stranieri e dovremo scegliere i sei che andranno a referto». Se tutti dovessero essere abili e arruolabili, con tutta probabilità gli esclusi dai dodici sarebbero Beliauskas e Casu, in attesa di almeno un taglio. 

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