La famiglia di Praja è tornata a Venezia per ripercorrere le tappe delle sue gesta in maglia Reyer.
Ci sono giornate che vanno oltre lo sport, che intrecciano passato, presente e futuro in un vortice di emozioni. Quella vissuta ieri a Venezia insieme alla famiglia Dalipagić è una di queste: un pomeriggio dal cuore d'oro e granata, un ritorno a casa per chi ha fatto parte della storia del nostro Club e della nostra Città.
La moglie di Dražen, Sonja, i figli Sanja e Davorin e i nipoti Jana e Luka hanno ripercorso le tappe di una storia d’amore indelebile con la pallacanestro orogranata. Un viaggio nei luoghi simbolo della leggenda di "Praja", che ha toccato corde profonde e ha rivelato coincidenze che solo il destino sa scrivere.
Un primo tuffo al cuore alla Scuola Grande della Misericordia, un luogo speciale per la pallacanestro veneziana, e anche per il figlio Davorin, che proprio in quella palestra ha mosso i suoi primi passi nelle giovanili della Reyer. Una giornata resa ancora più significativa da una felice coincidenza: proprio ieri, la Signora Sonja ha festeggiato il suo compleanno, celebrandolo nel modo più toccante, circondata dall'affetto della sua famiglia e di quella allargata del mondo Reyer.
Il pellegrinaggio è poi proseguito verso il mitico PalaGianquinto all’Arsenale, il tempio dove Dražen "Praja" Dalipagić ha tessuto la sua leggenda. Membro della Naismith Memorial Basketball Hall of Fame e della FIBA Hall of Fame, Praja è un'icona immortale del basket mondiale, la cui eredità è legata a doppio filo a date e luoghi che il destino ha reso eterni. Scomparso lo scorso 25 gennaio, è impossibile non ricordare come, proprio in quella stessa data, il 25 gennaio 1987, Praja scrisse una delle pagine più incredibili della storia del basket italiano, realizzando 70 punti contro la Virtus Bologna proprio sul parquet dell'Arsenale.
E proprio lì, nel "loro posto", si è raggiunto l'apice emotivo della giornata. Un susseguirsi di abbracci sinceri e sorrisi luminosi, condivisi con tanti amici e volti familiari che hanno celebrato questo legame indissolubile, dove il tifo e la gioia per le gesta dell’indimenticabile Praja risuonano ancora potenti.
Un omaggio commovente che lega per sempre la sua storia a Venezia e alla Reyer.
Si ringraziano Misericordia di Venezia, CUS Venezia e Virtus Venezia per la cortese ospitalità.
Fonte: Reyer Venezia
