Alla caccia del lungo titolare.
Dalla Gazzetta di Reggio a firma Adriano Arati, l'inevitabile destino del lungo. Faried si allontana dalla Pallacanestro Reggiana. La trattativa tra la società biancorossa e il lungo statunitense già visto a Reggio nella scorsa stagione ha subito un rallentamento, forse non ancora definitivo ma comunque significativo. Dopo le lunghe attese perché l'ex stella Nba terminasse il suo impegno a Porto Rico, concluso con l'eliminazione nelle semifinali playoff la scorsa settimana, la Una Hotels e i rappresentanti del giocatore hanno iniziato a discutere concretamente sulla possibilità di un rinnovo. Alla formazione che affronterà la stagione sportiva 2025/26 manca solo un elemento, un centro puro, e Faried era la primissima scelta del coach Priftis, che lo ha apprezzato nei mesi scorsi a fianco di Momo Faye e lo avrebbe voluto al fianco del nuovo innesto Bryson Williams. La volontà reggiana è stata chiara dal principio, il "Manimal" non ha mai escluso a priori la possibilità di proseguire l'esperienza italiana, dove si è ben ambientato con la sua famiglia, e le basi sembravano positive. Soprattutto dopo l'addio al Porto Rico: se avesse raggiunto la finale, avrebbe giocato sino a Ferragosto. La società ha fissato comunque un termine ultimo, per non rischiare di lasciar passare troppe altre opportunità in caso di mancato accordo. I ragionamenti avviati nei giorni scorsi sono arrivati però a un punto morto, la distanza su diversi aspetti economici e non solo appare ampia e i tempi per ridurla invece sono sempre più stretti. E, soprattutto, nel frattempo si starebbero inserendo altre formazioni molto solide dal punto di vista finanziario, pronte ad alzare l'asticella salariale. Si proverà un ultimo tentativo prima di, eventualmente, congedarsi e virare su altre soluzioni con cui iniziare la stagione al meglio. E questo è un aspetto cruciale. A differenza delle ultime due annate, la Una Hotels ha la necessità di essere il più possibile rodata già dal 19 settembre, giorno in cui in Bulgaria inizieranno le gare per qualificarsi alla Bcl, coppa che Reggio vorrebbe disputare per la seconda volta filata. Impossibile attendere troppo con la preparazione. Questo aspetto ha inciso su diverse parti del mercato, con la conferma di 5 elementi della passata rosa a cui unire un possibile sesto, Faried. Un modo per velocizzare l'amalgama. Se davvero con Faried finisse male, la dirigenza proverà poi ad accorciare i tempi con gli altri profili valutati. Alla Una Hotels serve un lungo fisico, che dia tenuta in area, difesa e rimbalzi, da affiancare alle ali Cheatham e Severini e a Williams, un 4/5 che ha forza fisica ed atletismo ma rimane comunque 203 cm. E che a prescindere avrebbe bisogno di un altro compagno di autoscontri. Tra i nomi in ballo vi sarebbe Garrison Brooks, 26enne Usa visto in Lituania. Ha discreta stazza, con 206 centimetri d'altezza per 105 chili, e mobilità da usare per aiuti e stoppate. In attacco, poi, ha mostrato anche una più che discreta precisione perimetrale, pur su un numero limitato di tentativi dall'arco, che ne aumenterebbe la duttilità e la possibilità di incastri con gli altri lunghi. Più classicamente interno è invece l'ex Pistoia Ogbeide. L'attesa forzata sino a oggi potrebbe poi regalare doni, sotto forma di centri di spessore rimasti in attesa di offerte massicce e ora disponibili a ragionare anche su cifre non inaffrontabili per la Una Hotels.
