Difficile trasferta a Brescia.
Dalla Prealpina a cura di Giuseppe Sciascia. L'Openjobmetis misura la sua crescita al cambio della prima della classe. Secondo derby lombardo consecutivo per la truppa di Ioannis Kastritis: dopo il raid dell'Immacolata a Cremona, i biancorossi saranno ospiti stasera (ore 17) della capolista Germani Brescia. L'imbattuto parquet del PalaLeonessa, dove nelle ultime due stagioni i prealpini hanno incassato 65 punti di scarto, è test ben più probante rispetto a quello del PalaRadi.
OBIETTIVO STABILITÀ - Varese è al gran completo dopo una settimana di lavoro a pieno regime: per Kastritis la stabilità è fondamentale per migliorare la performance della sua squadra. Il solco è tracciato con le aggiunte di Iroegbu prima e Stewart poi, che hanno rimesso l'OJM sulla carreggiata desiderata dal tecnico ellenico. Il modo con cui i biancorossi hanno espugnato il PalaRadi è quello indicato dal suo coach per ottenere risultati. E dunque la gara odierna sul campo della squadra che vanta il quarto attacco della serie A a 89,3 punti di media rappresenta un test probante per capire quanto vale l'OJM 2.0 di fronte ad una avversaria di altissimo rango come la Germani.
ESPERIENZA CONTRO FRESCHEZZA - La sfida odierna mette di fronte Varese a una big conclamata: Brescia ha confermato 9 decimi del gruppo dello scorso anno finalista tricolore per la prima volta nella storia del club. E ha una batteria di attaccanti di valore assoluto in tutti i ruoli, dal fuciliere Amedeo Della Valle, capocannoniere italiano della serie A, al totem Miro Bilan negli ultimi anni immarcabile per l'OJM. Con i suoi 7 over 30, la truppa guidata dall'esordiente enfant du pays Matteo Cotelli (promosso sul campo dopo l'addio estivo di Peppe Poeta) ha esperienza da vendere e la spiccata capacità di scegliere le soluzioni giuste quando la palla scotta. Per Varese la strada è obbligata: aggredire per 40 minuti le menti bresciane, cercando di indirizzare il match su ritmi elevati che esaltino la sua freschezza atletica contro una squadra dotata di elevata intelligenza cestistica se lasciata libera di macinare le sue trame.
CARTE DA GIOCARE - I biancorossi, accompagnati a Brescia da un pullman di tifosi de Il Basket Siamo Noi, dovranno provare a competere per 40 minuti sul parquet della capolista. Sarebbe già un bel progresso rispetto alle brutte figure delle due stagioni precedenti, e una conferma di ritrovata solidità da parte di una OJM desiderosa di dare continuità al colpaccio del PalaRadi. Sulla carta il match odierno rientra nel novero delle missioni impossibili; ma la filosofia di Kastritis prevede una squadra in grado di giocarsi le sue carte contro ogni avversaria, se in grado di rispettare il suo copione fatto di aggressività difensiva e ritmo elevato in attacco. Sono armi che Brescia potrebbe soffrire, se utilizzate con continuità e profitto da parte dei biancorossi: vediamo se e quanto ci riusciranno, e di conseguenza se e quanto reggeranno l'urto della corazzata Germani.
